I grandi personaggi sono quelli che lasciano il segno del loro passaggio. Prendiamo Tonino Guerra, di cui ricorre in questi giorni l’anniversario della scomparsa. Come noto Rimini è attesa da mesi complicati per il traffico: il ponte di via Coletti chiuso, da buttar giù e rifare. Il ponte dell’Adriatica sul Marecchia ancora con gli operai dell’Anas. Il Ponte di Tiberio che resta lì dov’è tra voci di chiusura al traffico e preoccupazioni per dove si passerà quando, dopo appena duemila anni, sarà pedonalizzato. In tutto questo c’è da augurarsi che il ponte di via XXIII Settembre, tra le Celle e San Giuliano, tenga botta visto che diventerà il fulcro centrale del traffico cittadino (a proposito, gentili ciclisti che non vi siete ancora accorti che ci hanno fatto le corsie ciclopedonali e continuate a occupare la carreggiata centrale, sappiate che di qui a breve il nervosismo degli automobilisti potrebbe aumentare un tantinello). Ora, vicino al ponte in questione c’è un cartello posto in occasione di un’iniziativa di omaggio al maestro che lo rinomina “Ponte ottimismo”, firmato appunto Tonino Guerra. A parte che viene in mente il famoso spot con Gianni, quello con “l’ottimismo vola”, e volare sarebbe l’unico modo per affrontare con ottimismo il traffico cittadino. È che da quel cartello, in questi giorni, mi sembra di sentirci dietro una genuina risata.