Il desiderio del Vescovo è certamente quello di incoraggiare e non di fare chissà quali verifiche. La scelta delle Zone pastorali o addirittura delle Unità pastorali è troppo recente perché già se ne possano misurare i frutti. Incoraggiare e sollecitare un cammino, che certo avverrà nella gradualità, ma che è una scelta decisa, che segnerà il futuro della Chiesa riminese.
Questo dunque l’intento della Visita Pastorale alle Zone e alle Unità Pastorali che mons. Lambiasi inizierà nei primi giorni di febbraio. Un calendario intensissimo che in poco più di due mesi lo porterà a incontrare tutta la Diocesi.
Lo svolgimento della Visita Pastorale nelle singole Zone occuperà un pomeriggio – sera, con questo programma: dialogo del Vescovo con i singoli sacerdoti; recita del Vespro e incontro comune del Vescovo con i sacerdoti e i Diaconi; cena frugale e veloce; dopo cena incontro con gli operatori pastorali.
“La scelta delle Zone Pastorali – ribadisce il vicario generale don Luigi Ricci – non è una imposizione immotivata o una dura necessità, ma deve diventare una opportunità, un momento di grazia.
Anzitutto per noi sacerdoti, sia sul piano spirituale, che pastorale e umano (aiuto per momenti di preghiera, per le scelte pastorali, valorizzazione di competenze diverse e di età diverse, ottimizzazione delle spese, in particolare per la gestione della casa …).
Opportunità anche per le comunità, perché dovremo mirare sempre più ad avere laici formati e capaci di corresponsabilità, nell’opera educativa (dai bambini agli adulti), nella gestione economica, nell’impegno missionario”.
Nell’incontro personale con il Vescovo sarà fatta una verifica nella valutazione globale della proposta, i vantaggi e le difficoltà, i passi successivi, possibili proposte di modifica della Zona Pastorale e valutazione su eventuali avvicendamenti.
Nell’incontro con gli Operatori pastorali dopo la preghiera iniziale e la presentazione dei partecipanti, il Vescovo richiamerà ad uno sguardo di fede su questo momento storico della Chiesa e le motivazioni della scelta pastorale delle Zone Pastorali e Unità Pastorali, soprattutto per quanto riguarda i laici. Seguiranno gli interventi programmati e il dialogo. A conclusione il Vescovo potrà proporre anche alcuni obiettivi specifici per quella Zona Pastorale.
“Lo scopo di questo incontro – ricorda don Luigi – è suscitare e tenere vivo nei laici l’amore per la Chiesa, la corresponsabilità, l’impegno della testimonianza missionaria; anzitutto la consapevolezza di vivere un tempo della Chiesa e della società, difficile e grande insieme; di affrontarlo con fiducia e responsabilità, certi della presenza dello Spirito del Signore, ma anche della necessità della nostra collaborazione”.
Uno degli impegni di questa Visita è darsi un minimo di strutturazione (una Segreteria, un Consiglio Pastorale di Zona…) e fissare qualche passo successivo concreto, che andrà poi organizzato, realizzato e verificato. Giusto per non fare solo, pur belle, chiacchiere. (GvT)