Sarà il primo riminese della storia a partecipare a un’Olimpiade invernale. Un sogno che per Matteo Guarise, 26 anni da compiere a settembre, si realizzerà tra poche settimane. Prima, però, ci sono gli Europei. Venerdì lo short e domenica il libero. Campione del Mondo a rotelle, Matteo da un paio di anni, si è convertito alle lamine.
“All’inizio – dice da San Pietroburgo – non è stato facile perché anche se possono apparire due sport simili, tecnicamente sono completamente diversi. L’unica cosa che hanno in comune, sono i pattini”.
Tutto è partito da un’intuizione della Federazione che lo ha convinto a provare mentre si trovava a Milano per fare il modello per Armani.
“Non volevo neppure provarci, avevo deciso di smettere con lo sport, poi, però, mi sono lasciato convincere e nonostante la grandissima fatica ho capito che potevo coronare questo sogno che erano le Olimpiadi e così con Nicole (Della Monica, la sua partner, ndr) abbiamo iniziato un programma che da qualche mese ci ha portati qui a San Pietroburgo dove siamo allenati dai grandi maestri russi, i migliori del mondo per il pattinaggio su ghiaccio. I ritmi sono altissimi, ogni giorno facciamo sei o sette ore di allenamento più tutta la parte fisica, mi auguro che tutta questa fatica e tutti questi sacrifici vengano ricompensati”.
L’obiettivo di Sochi 2014, è chiarissimo.
“Pattinare due esercizi puliti, senza sbavature, senza errori, per me è Nicole sarebbe già un successone. Se ci riuscissimo potremmo anche entrare nei primi dieci: diciamo che è un sogno, ma sognare, come diceva qualcuno, non costa nulla. Comunque, al di là di tutto, non vedo l’ora di vivere l’atmosfera olimpica, il villaggio, la cerimonia di apertura, lo stare a contatto con i grandi campioni. Poi nutro anche un’altra speranza, quella di poter partecipare con Nicole alla gara a squadre, altrimenti l’appuntamento è per il 6 e l’8 febbraio”.
Prima, però, ci sono i campionati Europei.
“Esattamente. Venerdì scenderemo in pista per lo short mentre domenica avremo il programma lungo. Nell’ultima edizione siamo arrivati noni, la speranza è di migliorare la nostra posizione. Sarebbe una bella iniezione di fiducia in vista delle Olimpiadi”.
Francesco Barone