Troppo brutto per essere vero. Un Rimini timido, impacciato e privo di mordente non riesce ad allungare la striscia di vittorie al “Romeo Neri” e si fa fermare sullo 0-0 da un Cuneo che, al contrario, si mangia l’impossibile facendo letteralmente andare in bestia il suo tecnico, l’ex Andrea Sottil. Ma c’è un altro dato da non sottovalutare: per la seconda volta consecutiva, dopo l’1-0 subito a Forlì, i biancorossi non riescono a segnare. Anzi, non riescono a creare neppure un’azione degna di tale nota. Come se non bastasse, sulla squadra si è abbattuto anche il caso Francesco Morga. L’attaccante, infatti, domenica pomeriggio è stato spedito in tribuna nonostante Osio non avesse Baldazzi e Nicastro, entrambi infortunati. Una decisione, questa, che ha sorpreso tutti, anche lo staff tecnico, tanto che a fine gara, Montalti, che ha sostituito il “sindaco” in panchina, ha detto candidamente: “dobbiamo rispettare le decisioni”. Come a dire, con Morga in campo qualcosa di diverso sarebbe accaduto. La verità è che questa squadra senza Marco Brighi (squalificato con il Cuneo) sembra smarrita. Adesso ci sarà subito la controprova visto che i riminesi partiranno alla volta della Sardegna per affrontare una Torres reduce da un sonoro 2-0 a Bassano, ma che in casa, sette giorni prima, era riuscita a bloccare il Monza (1-1). Intanto novità potrebbero arrivare anche sul fronte societario. Per un Rimini che stenta un Santarcangelo che vola. La squadra di Fraschetti ha espugnato anche Mantova dimostrando di essere non più una meteora, ma una bellissima realtà. E ora riceverà al “Mazzola” il Monza. Male, malissimo, invece, il Bellaria che subisce una “manita” dall’Alessandria di Luca D’Angelo e che ora andrà a far visita al Cuneo.
Francesco Barone