Quando si perde, l’amaro rimane sempre in bocca. In quest’occasione ancora di più perché i Crabs, a Pordenone, a 14 secondi dalla fine, si trovavano in perfetta parità. Ma i friuliani sfruttavano l’ultima azione realizzando due liberi, recuperando palla sull’imediata replica dei Granchi e chiudendo ancora con due tiri dalla lunetta per l’80-76 finale. I riminesi, a ragion del vero, non hanno disputato una buona partita, costretti sempre a inseguire, anche se il vantaggio dei locali non è stato mai “pesante”, riuscendo a trovare la partità grazie a un mostruoso Hassan (24 punti), ma quattro palle perse consecutive hanno stabilito il vincitore. I rilievi statistici ci dicono che Pordenone e Crabs hanno tirato, difeso, recuperato e perse palle quasi alla stessa misura, ma la differenza c’è stata nell’ultimo minuto, quello che, come in tantissimi altri casi, decide le sorti della gara. E qui i locali sono stati più bravi. Detto di Hassan, bene anche i soliti Tassinari (15), Gasparin (13) e Silvestrini (12), quest’ultimo, però, colpevole di aver perso troppi palloni, determinanti gli ultimi due. Ovviamente la classifica risente di questo passo falso. Mentre Castellanza infila la sua settima vittoria consecutiva, con Spilimbergo e Lugo che continuano a perdere (0/7), i Crabs sono stati superati da Montichiari, Orzinuovi e Treviso a quota 10, e ora si trovano in quinta posizione in numerosa compagnia. Niente di allarmante, anzi, finora il bilancio è nettamente positivo, superiore ad ogni previsione. Migliorarlo, però, nell’immediato sarà un po’ difficile visto che scenderà al “Flaminio” la capolista che attualmente viaggia mediamente a 72 punti abbondanti (79 per i Crabs) ma con una difesa super, il pallottoliere dice 59 (contro i 78 dei biancorossi). Insomma, sarà dura strappare il referto rosa.
Pier Luigi Celli