È proprio vero, la paura fa… novanta. A volte. Perché, poi, vedi il derby con il Bellaria, ti può regalare anche grosse gioie. Però, spesso e volentieri, ti lascia grande amaro in bocca. E il Rimini ne sa qualcosa. A Monza è stato ripreso in piena zona Cesarini, stesso copione domenica scorsa ad Alessandria. Dove Pierluigi Baldazzi aveva ancora una volta fatto mettere il naso davanti ai biancorossi. Poi una rete dell’ex Santarcangelo Scotto, ha illuso i sogni da capolista di Brighi e compagni. Rimane l’ottima prova messa in campo dai giocatori di Marco Osio che domenica dopo domenica stanno conquistando sempre di più tutti quei tifosi che a fine agosto erano già pronti a cantare il “de profundis” ai romagnoli. Rimini che domenica tornerà al “Romeo Neri” per affrontare una Pergolettese ancora imbattuta lontano da casa: 0-1 a Bellaria, 0-0 a Verona e 1-2 a Porto Tolle. Una neopromossa partita alla grande che ha visto, però, un cambio in panchina che ha sollevato molte polemiche con l’ex Juve, Alessandro Tacchinardi a lasciare il timone del comando (al suo posto Salvatore Giunta) per divergenze tecniche. Insomma, un buon test per capire dove può davvero arrivare questo Rimini.
Ride, invece, il Santarcangelo che a Sassari, contro la Torres, vince la sua seconda partita consecutiva. Uno 0-3 con reti di D’Antoni, Dall’Acqua e un autogol che porta i gialloblù a quota 11 in classifica. E domenica, al “Mazzola”, sarà di scena una Spal che in trasferta ha messo insieme tre punti in quattro gare grazie ai pareggi di Meda con il Renate (0-0), di Castiglione (1-1) e Alessandria (0-0). Nel mezzo il ko (2-1) con il Bassano. Perde, invece, il Bellaria (1-2 con il Monza) che domenica salirà proprio a Bassano.
Francesco Barone