Capolista. In compagnia, ma pur sempre capolista. Quella di domenica, per il Rimini, sarebbe potuta essere una giornata storica. Perché dopo anni e anni sarebbe tornata a vedere tutti dall’alto in basso in un campionato professionistico. Appunto, sarebbe. Perché in settimana, prima del derby con il Bellaria, è arrivata l’attesa (nel senso che si attendeva) penalizzazione di un punto per la questione fidejussioni. Un misero mattoncino che avrebbe permesso ai biancorossi di raggiungere Cuneo, Bassano e Pergolettese lassù in cima. Perché la squadra di Osio ha centrato un’altra vittoria facendo suo il derby con i biancazzurri, anch’essi penalizzati di un punto, sempre per lo stesso motivo. Una partita combattuta, dove i biancorossi hanno sbagliato un rigore, con Fall, trovando, però, la rete del successo al 91’ con Pierluigi Baldazzi che sembra rinvigorito dalla cura del “sindaco”. Un “uno fisso” che regala grande morale a Scotti e compagni che domenica prossima avranno l’esame della maturità in casa dell’Alessandria degli ex Taddei e Spighi. Nove punti in classifica, i “lupi”, tra le mura amiche, hanno raccolto cinque punti grazie al pareggio con Torres (1-1), alla vittoria con il Castiglione (4-1) e all’ics di domenica con la Spal (0-0). Vince anche il Santarcangelo che in casa fatica con il Castiglione (1-0) che supera grazie a un gol di Pasi nella ripresa. Ripresa che era iniziata in ritardo a causa della passeggiata di due tifosi ospiti sulla pista di atletica. Ora per i gialloblù ci sarà la trasferta in terra sarda dove affronteranno la Torres a quota sei. Torna al “Nanni”, invece, il Bellaria che ospiterà il Monza reduce dal 3-1 al Bra. Da sottolineare, infine, i sei mesi di squalifica rifilati al presidente Biagio Amati e Sauro Nicolini.
Francesco Barone