Ormai è una tradizione. Una felice intuizione divenuta una preziosa tradizione. Dopo la prima edizione, ospitata al 105 Stadium in cui “Vogliamo vedere Gesù. Contemplare il suo volto per mostrarlo a tutti”, l’Assemblea Diocesana è un appuntamento fisso nel calendario della Chiesa riminese, e indica di fatto l’apertura dell’anno pastorale.
Non è un caso che l’Assemblea sia convocata in occasione di San Gaudenzo. L’appuntamento del 13 ottobre, dalle ore 15, è presso la Chiesa di Sant’Agostino, in pieno centro storico di Rimini. Una novità, questa location: “tra la Sala Manzoni e il Palasport Flaminio, abbiamo scelto la terza via” sorride don Tarcisio Giungi. Il Vicario episcopale per la Pastorale è tra i coordinatori della giornata.
L’Assemblea Diocesana apre di fatto l’anno pastorale dedicato al tema dell’Eucaristia. Ma si tratta solamente di un momento di raccordo dopo il periodo estivo, oppure è ben più di un trampolino di lancio dell’attività pastorale?
“Due sono le finalità che ci siamo proposti. La prima: continuare a costruire un clima di Chiesa riminese, bello, gioioso, pieno di speranza. Una Chiesa sempre più comunità, sempre più famiglia. La seconda: aiutare gli operatori pastorali a conoscere meglio la Chiesa di Rimini e il cammino che ha intrapreso.
L’Assemblea sarà soprattutto un momento di ascolto, perché il numero elevato dei partecipanti non permette grandi spazi di dialogo, ma si tratta di un ascolto nell’amore per la crescita della comunione e della comunità cristiana”.
A chi è rivolto l’invito all’Assemblea?
“I principali destinatari sono gli operatori pastorali e i membri del Consiglio Pastorale. Ma la partecipazione a questo appuntamento è libera: non è necessaria alcuna iscrizione né è previsto alcun numero chiuso. La scelta della Chiesa di Sant’Agostino, così ampia e accogliente nel cuore della città, permette la più estesa partecipazione”.
L’appuntamento è per le ore 15. Con quali modalità si svilupperà la giornata?
“Il primo momento è dedicato alla preghiera. Parafrasando don Oreste, una Chiesa che non prega non è neppure in grado di stare in piedi. Il Vescovo Francesco racconterà poi la sua esperienza della Visita Pastorale alle parrocchie, che ha concluso da pochi mesi. Cercherà di tratteggiare il volto della Chiesa riminese, come è emerso dalla Visita. Dopo la solennità di San Gaudenzo, il Vescovo proseguirà con la Visita Pastorale alle associazioni e ai movimenti (fino a dicembre), per concludere poi con la Visita alle Zone e alle Unità Pastorali: un’idea molto bella, che certifica il cammino intrapreso verso la pastorale integrata”.
La pastorale integrata è una delle novità che la Diocesi ha sposato sul piano pastorale, ma non è l’unica. L’Assemblea farà il punto anche sulle nuove esperienze e su quelle in rampa di lancio?
“Dei «cantieri aperti» parlerò nel terzo momento, in un intervento indirizzato alla pastorale ordinaria e a quella «straordinaria»: pastorale integrata, ma anche iniziazione cristiana, cammino sull’educazione etc”.
La conclusione è affidata al Vescovo Francesco.
“Mons. Lambiasi illustrerà il cammino della nostra Chiesa in questo anno pastorale incentrerà sul tema Affamati dall’amore, sfamati dalla sua Parola”.
Paolo Guiducci