Che cos’è l’uomo e qual è il suo destino qui su questa terra? La domanda si fa sempre più stringente e drammatica. Oggi è sempre più in discussione l’uomo stesso e la coscienza che egli ha di sè. Sembra imporsi, infatti, una nuova “questione antropologica”, che a differenza del passato non si preoccupa tanto di interpretare l’uomo, quanto piuttosto di trasformarlo.
Se ne discuterà con importanti testimoni in un seminario di studi dal titolo “Adamo dove sei? L’uomo e il suo destino. Antiche domande e nuove sfide” venerdì 4 e sabato 5 ottobre alla sede dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Marvelli a San Fortunato. Organizzata insieme a Pastorale Scolastica, Progetto Culturale, Uciim e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.
Aprirà i lavori alle 20,45 mons. Francesco Lambiasi . La relazione della sera è affidata al prof. Francesco Miano (presidente nazionale dell’Azione Cattolica e docente di filosofia morale all’Università di Napoli) su “Cos’è l’uomo perchè te ne ricordi, il figlio dell’uomo, perchè te ne curi ? (Sal 8,s). Il destino della persona tra memoria e cura”.
Sabato 5 si inizia alle ore 9 con la relazione della dott.ssa Agostina Melucci (dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale della Provincia di Rimini) “Nel tempo della singolarità e della pluralità: declinazioni dell’idea di persona”. Segue il prof. Luca Grion (presidente del Centro studi “J. Maritain”, direttore della rivista “Anthropologica”, docente di filosofia morale all’Università di Udine) su “Dire persona oggi di fronte alle prove della cultura contemporanea. Le sfide della questione antropologica”: le ultime due relazioni di questa intensa mattinata sono del prof. Andrea Aguti (docente di filosofia della religione all’Università di Urbino, Direttore della rivista “Anthropologica”) “A immagine e somiglianza … La visione dell’uomo di fronte all’ipotesi del “post-umano”: aspetti antropologici ed etici” e del prof. Pierpaolo Triani (docente di Didattica Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore) su “L’Umanesimo cristiano e le sfide educative del presente”.
L’invito a partecipare a questa iniziativa è rivolto in particolare a tutti i docenti dell’ISSR, a docenti IdR o di altre discipline di tutte le scuole di ogni ordine e grado ai Dirigenti scolastici agli educatori ai referenti dei centri culturali cattolici.
