Ci siamo. Domenica primo settembre, da calendario, i campionati di Prima e Seconda divisione dovrebbero prendere il via. Dovrebbero perché sull’esordio pesa come un macigno la protesta dell’Associazione Italiana Calciatori che ha chiesto a tutti i suoi iscritti di scioperare. Motivo, la regola dell’età media che ha di fatto lasciato a casa decine e decine di giocatori. Difficilmente, infatti, giovedì 29, a Firenze, durante la riunione delle società, la regola verrà eliminata. La soluzione più probabile è che si decida di alzare di un pelo l’età minima. E comunque, Francesco Ghirelli, Direttore generale della LegaPro è stato molto chiaro: “dello sciopero a noi non interessa, domenica il campionato inizierà regolarmente e chi non scenderà in campo non solo subirà lo 0-3 a tavolino, ma stiamo pensando anche ad altri provvedimenti”. Tradotto, punti di penalizzazione. Con la speranza che dopo un’estate di polemiche, finalmente sia il pallone l’unico protagonista, quella che sta per iniziare sarà una stagione difficilissima. E il motivo è dettato dalle nove retrocessioni che ci saranno per portare a 60 le squadre che la prossima stagione giocheranno, suddivise in tre gironi, nella LegaPro unica. Insomma, si passerà dai dilettanti ai professionisti e viceversa. Tutto in salita l’inizio del Rimini che farà il suo esordio sul campo del Bassano allenato da quest’estate da Mario Petrone, il condottiero che due stagioni fa portò il San Marino in Prima divisione. Quel Petrone che quest’estate è stato vicinissimo alla panchina biancorossa, un affare che poi svanì. E il Rimini che si presenterà in Veneto sarà una squadra ancora tutta da amalgamare con l’ultimo arrivato, via Parma, Giovanbattista Catalano, attaccante esterno classe 1994, in panchina. Un Rimini che deve risolvere ancora il “caso” Morga. Il bomber non rientra nei piani di Marco Osio ma trovargli una collocazione non è facile. Se resterà, i biancorossi, dovranno per forza dare via un “vecchio” perché i costi sono impossibili da sostenere come ha detto più e più volte il presidente, Biagio Amati. Dopo Bassano, Scotti e compagni faranno il loro esordio al “Neri” contro il Bra, squadra piemontese neopromossa. Tutta da vedere, invece, la sfida al “Mazzola” tra il Santarcangelo di Fabio Fraschetti e il Forlì di Attilio Bardi. Tra le due società, quest’estate, c’è stata grande polemica per l’arruolamento tra i biancorossi di Daniele Forte, con i clementini che hanno accusato i forlivesi di giocare sporco. Dopo Forlì, i gialloblù saliranno fino a Cuneo contro una formazione ancora di difficile lettura. In salita il campionato del Bellaria che esordirà a Mantova per poi affrontare la Pergolettese. Bellaria che è ancora in fase di costruzione. Ma domenica si giocherà anche in Prima divisione dove il San Marino di Nando de Argila affronterà all’Olimpico la Carrarese per poi salire in casa della Reggiana.
Francesco Barone