Pesche e ciliege vendute on line, il sorriso del coltivatore in azienda mentre ti porge le fragole, l’orto che coltivi da solo con l’aiuto di un “tutor”. C’è aria nuova nei campi riminesi, tante iniziative caratterizzate da un misto di ritorno alla tradizione e innovazione che a sentirle fanno per un attimo dimenticare il calo naturale delle aziende che pure c’è, con il ricambio generazionale che spesso non avviene e le condizioni meteo non sempre propizie. Ma procediamo con ordine.
Sono diverse le realtà che hanno messo in campo nuove idee con la creazione di orti urbani o la vendita on line di prodotti, e si scopre che il ritrovato interesse per la terra non è un fatto solo riminese, ma una tendenza in crescita in Italia.
Per quanto riguarda il nostro territorio, a fianco di aziende che sempre di più puntano sulla vendita diretta dei loro prodotti senza passare per la grande distribuzione, nascono nuove forme di vendita.
“Il nostro è il primo mercato on line di Rimini – spiega Patrizia Lugaresi del team di Rimini KmZero – con esso vogliamo far conoscere e consumare i prodotti del nostro territorio che sono i più svariati, spesso pluri-premiati grazie al lavoro di agricoltori anche giovani”.
Si possono ordinare on line vere e proprie cassette composte di sola frutta, ma anche di altri prodotti che si tratti di vino, olio, farina ecc. “C’è molto interesse da parte dei consumatori, abbiamo molte richieste. Presto partiremo anche con l’esperienza degli orti urbani, orti che vengono dati in affitto alle persone che poi possono coltivarli con l’aiuto di un tutor. Nasceranno a Rimini in zona San Martino Monte l’Abbate”.
Novità anche sul versante dei mercati agricoli riminesi.
“Possiamo preannunciare l’ampliamento da 20 a 24 postazioni del mercato agricolo riminese nell’ex area Sartini – conferma Paola Pula, direttore di CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) – e la nascita del mercato agricolo di Viserba dove per un giorno a settimana si potranno acquistare i prodotti della terra. Per questo si stanno completando le procedure relative all’apertura”. Procede inoltre con vitalità l’esperienza «La spesa in Campagna» iniziativa nazionale volta a valorizzare prodotti locali e territorio in una sorta di “filiera corta” che per Rimini riguarda un’ottantina di aziende”.
Anche il responsabile Coldiretti Giorgio Ricci ci tiene molto a sottolineare come in un periodo come l’attuale è fondamentale sostenere il km zero.
“Si tratta di produzioni locali rigorosamente controllate e con garanzia di qualità. Tante le novità in questo campo, come la recente apertura della prima Bottega di Campagna Amica. Ricordiamo anche che nelle scorse settimane una forte grandinata si è abbattuta soprattutto nelle zone del Marano e del Marecchia compromettendo in alcuni casi l’intera produzione”.
Che si tratti di orti in adozione o di cibi acquistati via internet o in azienda è bene incentivare i segni di vitalità del settore agricolo. Varie teorie vedono in alcuni casi la scomparsa, in futuro, dell’intero comparto, in altri casi alcune statistiche a livello nazionale lo vedono in vetta alle classifiche per assunzioni di personale. Quello che è certo è che accanto alle tante difficoltà il settore procede con molti segnali positivi e nuove tendenze che ne testimoniano la vitalità.
Silvia Ambrosini