Parenti-serpenti: proprio vero. Dopo lo sconfortante sweep incassato contro Nettuno, i Pirati si sono rimessi subito in carreggiata nel derby con i cugini della T&A, asfaltandoli a domicilio in gara1 (21-8 all’8°) per poi nel Covo mettere sotto la coperta del Galeone anche gara2 (5-3). Dunque, alla fine del girone d’andata, filibustieri di Catanoso in festa, allarme rosso che invece lampeggia sul cruscotto dei frastornati sammarinesi di Bindi. La prima sfida è stata una gara ricca di episodi e di legnate, con ben 4 homer (3 dei Titani), 7 lanciatori impiegati (5 da San Marino), 4 doppi battuti (3 dei riminesi) e 3 errori sui cuscini difensivi (2 neroarancio). 22 (!) valide per Rimini (con homer di Chiarini), solo 9 per San Marino. Vincente sul mound Marquez, perdente Da Silva. Tiago che all’inizio concede le briciole, con la T&A che così ha modo di passare in vantaggio al 3°, quando Vasquez cannoneggia oltre la recinzione una veloce di Bazardo. È un homer da due punti che sembra indirizzare la partita verso il Titano, ma Rimini riesce a pareggiare nella ripresa successiva. Al 5° Albanese legna ancora su Bazardo un fuoricampo da un punto che porta nuovamente avanti i sammarinesi (3-2). Poi la sfida gira. Rimini si presenta a battere al 6° col lead-off Zileri e riesce a far “girare” tutto il line-up, nonostante gli immediati out in diamante dello stesso Zileri e di Santora: arrivano 4 punti, che decretano la fine della partita sulla collinetta di Da Silva (3-6). Entra D’Amico e chiude l’inning, ma al 7° piovono… polpette: entrano altri 7 punti (13-3). Nella stessa ripresa il box T&A dimezza le distanze, con 5 segnature, e sogna la rimonta; ma Rimini chiude definitivamente la sfida nell’inning successivo, segnando addirittura 8 punti con l’onta per i Titani della sospensione per manifesta. In gara2 la T&A, dopo essere andata subito sotto nell’inning d’apertura con l’altalenante Magrane sul monte (3 rl, bvc 6, bb 3, K 2, pgl 3) reagisce e sorpassa al 4° (2-1), va ancora in sofferenza nella stessa ripresa (2-3), per poi impattare subito dopo (3-3). Quindi subisce gli ultimi 2 punti riminesi al 5° (3-4) e al 7° (3-5). 7 le valide dei Titani contro le 11 avversarie (homer di Romero), vincente sul monte Pezzullo subentrato a Corradini e salvezza di un ottimo Patrone, perdente Cooper.
Coppa Campioni. Intanto questa settimana (in diamante già da martedì) Rimini e San Marino saranno impegnate nell’European Cup.
Riccardo Leoni