Home Attualita Suona la campanella: via agli esami

Suona la campanella: via agli esami

L’ultima campanella è pronta a suonare. Ma non per tutti. Perché se sabato in molti metteranno da parte zaino e libri per indossare costume e ciabattine (tempo permettendo), 5.810 studenti dovranno ancora attendere il fatidico esame: 3.168 per licenziarsi dalle scuole medie, 2.642, invece, per sapere se sono maturi oppure no. O almeno, questi sono i numeri dei candidati, poi bisognerà attendere l’esito degli scrutini per conoscere il dato di ammessi e respinti.
L’esame di maturità. Partiamo dall’esame di maturità. Sono 16 le istituzioni scolastiche statali impegnate più 5 paritarie; 59 i presidenti di commissione; 118 le classi. I candidati interni sono 2.405, più 37 alunni esterni e 200 Dirigenti di comunità. La prima prova si terrà mercoledì 19 giugno, alle 8.30 e sarà quella di italiano che prevede quattro tipologie di compito: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema di attualità. Il giorno successivo sarà la volta della prova scritta specifica per ogni indirizzo. Lunedì 24 la terza prova elaborata dalla singola Commissione e non dal Ministero. Successivamente il colloquio multidisciplinare. I punteggi. Il massimo complessivo è 100: 45 punti per le tre prove scritte (a ciascuono degli scritti giudicato sufficiente non meno di 10 punti); 30 punti per il colloquio (per la sufficienza non meno di 20 punti); 25 punti per il credito scolasticoaccumulato negli ultimi tre anni. Entro i 100 punti la Commissione dispone di un massimo di 5 punti di bonus da attribuire solo se il candidato ha un credito di almeno 15 punti e un risultato complessivo delle prove pari almeno a 70 punti. C’è spazio anche per la lode, ma il candidato deve aver raggiunto il 100 senza il bonus.
L’esame di terza media. Per quanto riguarda l’esame di terza media (2.936 alunni provenienti dalle statali più 232 dalle paritarie) il calendario prevede il via dopo gli scrutini finali. Le date delle prove saranno decise dalle singole scuole (19 statali più 3 paritarie), eccetto la prova scritta nazionale, uguale per tutti, che si svolgerà lunedì 17 giugno, alle 8.30, e curata dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Il colloquio pluridisciplinare di regola è la prova conclusiva e verte sulle materie dell’ultimo anno. Le altre prove scritte di regola si tengono prima del test nazionale. I testi sono predisposti dalle singole commissioni composte dagli stessi docenti interni, con la sola eccezione del presidente esterno. Per quanto riguarda la valutazione finale, viene espressa con voto in decimi.
Non rimane altro che fare un grosso in bocca al lupo a tutti i candidati.

Francesco Barone