A un anno dal terremoto domenica 26 maggio si inaugura a Reggiolo (RE) un altro Centro di Comunità. Salgono così a nove i centri realizzati grazie alle offerte raccolte da Caritas Italiana.
Un anno fa, a maggio 2012, violente scosse di terremoto hanno colpito l’Emilia Romagna e anche Lombardia e Veneto. La pronta mobilitazione della rete Caritas – e i 3 milioni di euro subito stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana in fase di emergenza – hanno consentito risposte ai bisogni immediati, attivando anche significative esperienze di gemellaggi. A seguito poi della raccolta in tutte le parrocchie del 10 giugno 2012, sono state di circa 10 milioni di euro le offerte pervenute a Caritas Italiana che, d’intesa con le realtà colpite, ha avviato la realizzazione di 17 Centri di Comunità, strutture polifunzionali per attività, liturgiche, sociali e ricreative, tese a riaggregare erafforzare il tessuto sociale.
Otto sono stati già consegnati da Caritas Italiana. Il nono è stato inaugurato alla
presenza di Mons. Massimo Camisasca – Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla – domenica 12 maggio a Reggiolo (RE). Si tratta di un centro di 330 metri quadrati e comprende: un salone polifunzionale, sale per incontri e catechesi, spazi comuni, ufficio, locali tecnici.
Per Caritas Italiana erano presenti il direttore, mons. Francesco Soddu, e don Andrea La Regina. Sono intervenuti anche Gianmarco Marzocchini, delegato regionale delle Caritas dell’Emilia Romagna e direttore della Caritas diocesana di Reggio Emilia-Guastalla.
Per la Caritas e la diocesi di Rimini hanno partecipato all’inaugurazione il diacono Cesare Giorgetti e due volontari. (c.z.)