“Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo” (Sal 126), ci assicura la Parola di Dio, e questi – finalmente! – sono gli anni del raccolto. Dal 2009 a oggi l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini ha “sfornato” quasi una cinquantina di laureati, a cui si devono aggiungere coloro che, già in possesso del Diploma di Scienze Religiose, hanno voluto conseguire la Laurea, sottoponendosi agli esami integrativi: ben 107!
Oltre 150 persone, quindi, diverse per età, formazione, orientamento politico e appartenenza ecclesiale, sono presenti (e operanti) nella nostra Chiesa riminese con le loro “piccole competenze”, acquisite in occasione della stesura della Tesi di Laurea, che li ha portati a cimentarsi in settori molto specifici.
Siamo andati a vedere di che cosa si sono occupati per scoprire quale e quanta “ricchezza culturale” è oggi disseminata nelle nostre parrocchie, associazioni e movimenti. Focalizziamo per ora la nostra ricerca sulle Tesi degli studenti iscritti e laureati nel Corso di Laurea triennale in Scienze Religiose (cioè non provenienti dalle fila dei Diplomati).
Alcune sfide del mondo contemporaneo, a cui i nostri studenti sono incoraggiati a rispondere con gli strumenti delle Scienze teologiche, filosofiche e umane, sono state accolte da quattro tesi: Quale destino per gli embrioni? Riflessione bioetica sull’adozione per la nascita (Enrico Masini, responsabile per la Comunità Papa Giovanni XXIII del Servizio “Maternità difficile”); I cristiani nella sfida dell’evangelizzazione nell’era digitale(Gian Domenico Castellani); Cattolici e Islamici in Italia: un rapporto appena iniziato (Michele De Girolamo) e La pratica religiosa dei figli di migranti nel territorio riminese (Manuel Mussoni, Insegnante di Religione alle scuole superiori ed educatore presso la Fondazione S. Giuseppe di Rimini).
L’amore alla Vergine Maria ha spinto ad approfondire le Apparizioni di Maria a Laus. Un confronto storico e teologico(Stefano Marcelli) e a individuare alcuni Sentieri ecumenici della Mariologia. Maria profezia dell’unità (Davide Montebelli).
Il rapporto con le altre religioni è stato al centro di altre tesi: La figura di Gesù nella Mistica islamica (Ombretta Bugani-Maggioli); “Uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini” (1Tm 2,5). Una riflessione su Cristologia e Religioni nell’attuale dibattito teologico (Eugenio Facondini) eL’armonia dell’anima con il Divino nel Cristianesimo e nell’estremo oriente. Ricerca del benessere e significato della sofferenza (Jimy Siliquini).
Importanti teologi, filosofi e poeti sono stati oggetto di studio: H. De Lubach e H.U. Von Balthasar (Fatti ad immagine e somiglianza di Dio. La Chiesa e l’uomo alla luce del Mistero trinitario nella riflessione teologica di H.De Lubac e H.U. Von Balthasar, di Elena Bizziccheri), L. Pareyson (Filosofia ed esperienza religiosa nel pensiero di Luigi Pareyson: ”Il male in Dio”, di Silvia Brighenti), E. Stein (La Croce nel pensiero di Edith Stein, di Maria Carmela Castellano), F. Dostoevskij (La riflessione sul male nell’opera di Dostoevskij, di Paola Favale), R. Girard (Il sacrificio e il suo rovesciamento. Il sapere della vittima secondo René Girard, di Gianna Sallese), K. Berger (Per aspera ad astra. Una teodicea cristologica: il modello di Klaus Berger, di Alex Celli) e A. Merini (L’afflato religioso in Alda Merini e Antonia Pozzi, di Marika Montasso).
A questi si devono aggiungere diversi temi biblici (La comunione col Padre in Cristo. L’unità nella preghiera al Padre in Gv. 17, di Elisa Fanuli; Incontro al pozzo. Simboli cristologici in Gv. 4,146, di Letizia Gozi; Fondamenti anticotestamentari per una spiritualità del cammino, di Anna Maria Maioli), liturgici (Il canto liturgico nel Magistero e nella prassi della Chiesa italiana, dal Concilio Vaticano II ai nostri giorni, di Claudia Pazzini), teologici (L’Arte apre al senso dell’Eterno, di Antonietta Garbuglia; Il simbolismo della luce nel Cristianesimo orientale, di Alessandra Balzani; Il Purgatorio. Tra Fede e Storia, di Daniele Leoni; L’Escatologia nella Letteratura patristica apologetica, di Cristina Casadei; L’uomo nel progetto di Dio: dalla creazione in Cristo ai racconti delle origini, di Orietta Cerri; Il Rinnovamento nello Spirito. Alcuni aspetti teologici e pratici di un Movimento nato dal Concilio, di Roberto Antonini; Templum Incircumscriptum. La solitudine di Cristo nella prospettiva kenotica di una pedagogia gloriosa, di Matteo Pasqualone; ”Davanti al sepolcro vuoto”. Il luogo della Parola celebrata: teologia, storia e comunicazione, di Cristian Messina); storici (Potere politico e potere religioso nell’Alto Medioevo: origine dello Stato Pontificio, di Giulio Giovanardi; Il Concilio di Firenze, di Antonella De Luigi) e sui sacramenti (Il nuovo Rito del Matrimonio… per continuare la riforma liturgica, di Isabella Rinaldi; «Poiché quanti siete stati battezzati In Cristo vi siete rivestiti di Cristo» (Gal.3,27). Una riflessione cristologica sul sacramento del Battesimo nella storia e come la prospettiva paolina abbia illuminato il Concilio Vaticano II, di Marianna Pascucci; La Confessione, Sacramento di Penitenza, Sacramento di Riconciliazione, di Bartolomeo Vultaggio).
Sono però le tesi dedicate alla valorizzazione della nostra storia e della Chiesa locale a destare il maggior interesse, con lo studio sui Santi Martiri della Rimini romana (Michele Lisi), tra i quali spicca San Gaudenzo: aspetto storico e spirituale (Andrea Pari), e su Il Popolo ebreo e la sua storia nel territorio riminese (dal 1500 all’espulsione)(Laura Nale). A don Oreste Benzisono già stati dedicati due studi: La spiritualità di Don Oreste Benzi nel suo Ministero parrocchiale (Guido Guidi) e Il ruolo dei bambini mutilati dell’Africa nella nascita e sviluppo del carisma dell’Associazione Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi (Salvatore Longo); mentre della mamma del beato Alberto Marvelli ne è stata ricostruita la sua capacità pedagogica: (Maria Mayr. La madre di un beato, di Marina Anselmi). L’interpretazione della Scrittura nei ”Sermones” di Sant’Antonio di Padova (Maria Damiana Bufano), che predicò anche a Rimini, e lo studio su San Giovanni Battista,patrono della città di Cesena (storia, arte e tradizioni) (Daniele Mosconi), a cui molte nostre chiese sono dedicate, chiudono l’apporto culturale che gli studenti dell’ISSR “A. Marvelli” hanno potuto offrire alla nostra Chiesa e alla nostra Provincia (a cui si deve aggiungere lo studio su La pratica religiosa dei figli di migranti nel territorio riminese sopra citato).
Elisabetta Casadei
Tutte le tesi sono consultabili presso la Segreteria dell’Issr “A. Marvelli”.