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Embrione, uno di noi

Riconoscere la dignità di ogni essere umano fin dal concepimento e, quindi, non solo tutelare l’embrione dagli albori della sua esistenza, ma anche impedire il finanziamento da parte dell’Unione europea di qualsiasi forma di attività che preveda la manipolazione e distruzione degli stessi embrioni umani: consiste in questo la campagna “Uno di Noi” (“One of Us”), avviata lo scorso anno a livello continentale da esponenti dei Movimenti per la vita di una ventina di nazioni dell’Unione europea, ed ora operativa anche in Italia.
All’iniziativa aderiscono reti interassociative, aggregazioni e movimenti laicali cattolici (tra di loro il Forum famiglie, Forum associazioni sanitarie e medici cattolici, Retinopera, Scienza & Vita, Copercom, Mpv, Mcl, Unione giuristi cattolici, Sant’Egidio, Rinnovamento nello Spirito Santo, Ac, Acli, Ass. Papa Giovanni XXIII, Cl, Cammino neocatecumenale, Coldiretti, Azione per famiglie nuove, Focolari, Alleanza cattolica).
Gli elementi più significativi di questa campagna di raccolta firme sono due. – dice Franco Miano, presidente nazionale dell’AC – Il primo è di carattere contenutistico e consiste nel far crescere la sensibilità attorno a questo tema della difesa dell’embrione umano. Chiaramente esige un’ampia riflessione attorno al riconoscimento della uguale dignità dell’uomo, dal concepimento alla morte naturale, dignità che fonda i valori di libertà, giustizia e pace che sono poi alla base del vivere insieme. Per riconoscere questa dignità umana – continua Miano – occorre un approfondimento culturale che deve poggiare su due prospettive: quella antropologica da un lato e quella sociale dall’altro.
Il secondo elemento riguarda invece i valori di cittadinanza, nel senso che questa campagna ci parla della possibilità di far sentire la cittadinanza comune come un valore in sé, per il fatto di potersi esprimere e chiedere pubblicamente la tutela di qualcuno o qualcosa, nel nostro caso dell’embrione umano<
”.
La giornata scelta come momento ufficiale di raccolta firme è il 12 maggio, domenica, quando sarà possibile in ogni parrocchia e presso le diverse strutture associative o di aggregazione raccogliere le firme, sia su moduli cartacei, sia online (sul sito www.oneofus.eu).