“Anno Solare” mette in circolo nuova energia. Da fine novembre a giugno 2013, il “format” invernale di “Santarcangelo •12 •13 •14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza” riprende la sua attività per il secondo anno consecutivo, forte del successo della prima edizione e del ritorno di pubblico avuto durante il festival estivo. Nonostante la crisi economica latente e i tagli alla cultura incessanti, “Anno Solare” (info 0541/626185) si rimette in gioco con le sue forze, ribadendo l’importanza dei processi creativi.
“Riteniamo sia compito del festival contribuire a far crescere, nella città e nel territorio, una cultura teatrale che metta al centro la ricerca e la creazione artistica, – commentano Silvia Bottiroli e Rodolfo Sacchettini, direttori artisticici insieme a Cristina Ventrucci – che si sviluppi su tempi lunghi, che elegga l’incontro e la condivisione a modalità di relazione con lo spettatore, che sappia guardare molto vicino e molto lontano, che nutra il percorso di ideazione e programmazione del festival facendolo al contempo riverberare per tutto l’anno. E riteniamo che questo sia un gesto essenziale al ripensamento del festival, del suo modo di procedere e di inventare lo spazio e il tempo di un confronto con l’arte, appunto, e con la densità e la complessità delle domande che essa innesca, e che chiedono di essere rielaborate criticamente”.
Sulla strada già sperimentata ritornano alcuni “capisaldi” come “È primavera!”, Compagnia di giro, Non-scuola. Le residenze artistiche e di creazione al Lavatoio, intitolate “È primavera!” aprono al pubblico le prove teatrali, con proiezioni ad hoc per condividere con lo spettatore il mondo che nutre la ricerca teatrale. Con “Compagnia di giro” non sono gli attori ma gli spettatori a muoversi da una “piazza” teatrale all’altra, per assistere agli spettacoli più interessanti programmati nei teatri dell’Emilia-Romagna condividendo il viaggio (con l’organizzazione di pullman in partenza dal parcheggio Francolini) e l’esperienza di un percorso di visione nutrito da contributi critici, presentazioni e dialoghi.
Imminente il debutto di Pantani del Teatro delle Albe (Teatro Rasi, Ravenna) il 30 novembre, e Il principe Amleto di Danio Manfredini (Teatro Ermete Novelli, Rimini) il 18 dicembre. Non manca il teatro pensato per i più piccoli, denominato “Non-scuola” del Teatro delle Albe in cui attraverso vari laboratori verranno coinvolti gli studenti della Scuola Media “Teresa Franchini”. Tra le novità, la sezione “Passato prossimo futuro”, la possibilità per gli spettatori del territorio, di rivedere alcuni lavori presentati all’ultimo festival.
Marzia Caserio