Ogni domenica, intorno alle 16.30, il ritornello in casa Rimini è sempre lo stesso. “Abbiamo dominato in lungo e in largo, ma oggi la palla non voleva entrare”. È successo con il Santarcangelo, si è ripetuto con il Fano e anche a Mantova è stata la stessa cosa. I biancorossi giocano, costruiscono, ma al momento di concretizzare si smarriscono. E così, la vittoria si allontana ancora una volta. Ma al “Martelli” è successo anche altro. È successo che dopo essere passati in vantaggio con Zanigni (nella foto), i riminesi siano stati riacciuffati (sembra) da un gol fantasma, con la palla che, dopo aver sbattuto su un cartellone pubblicitario, è entrata in rete passando da un buco. È successo che nella stessa azione Franchi si sia portato avanti la sfera con una mano clamorosa. È successo che dopo aver subito l’ennesimo ribaltone, Morga ci abbia messo nuovamente una pezza pareggiando la partita sui titoli di coda. Un 2-2 che lascia i biancorossi ancora in piena zona play out ma che permette di allungare la striscia positiva. E domenica, Marco Brighi e compagni saranno ancora in viaggio, destinazione Alessandria. I “grigi” hanno 18 punti e vedono la zona play off a una sola distanza: fino a questo momento, tra le mura amiche, hanno raccolto 8 punti con un percorso netto: 2 vinte, 2 pareggiate e 2 perse; nove le reti realizzate, 5 quelle subite. Insomma, per i romagnoli non sarà una partita semplice.
Dal Rimini al Bellaria che torna da Venezia con un 4-4 incredibile e che domenica se la vedrà proprio contro il Mantova che in trasferta ha raccolto due vittorie, un pari e tre sconfitte.
Chi non può più fare passi falsi è il Santarcangelo travolto dalla Pro Patria con un perentorio 5-1. I clementini saranno di scena in terra di Sicilia, su che campo ancora non si sa, contro un Milazzo capace di fermare sullo 0-0 la Renate.
Francesco Barone