Di fronte alla festa (sic!) di Halloween c’è chi grida al lupo al lupo e chi semplicemente, dopo una bella riflessione, si è dato da fare. È il caso della zona pastorale “Maruso” (il nome deriva dai fiumi ”Marecchia e Uso”), che raccoglie le parrocchie di Torriana – Montebello, Poggio Berni – Trebbio – Camerano, Santo Marino, Canonica e Montalbano, S. Agata M. – “La Fabbrica”.
Il 31 ottobre, invece dello scherzetto-dolcetto condito di tanto alcool, hanno scelto di invitare bambini, giovani e famiglie ad una festa per ricordare e pregare i santi. Ma lasciamo loro la penna.
Nella nostra responsabilità educativa abbiamo molte volte tentato di affidare alla generosità dei ragazzi la responsabilità di realizzare un clima alto e di radiare il banale dalle loro attività. Il risultato è andato sempre oltre le aspettative. Sì perché non è vero che il bambino è fatto solo per il gioco; o meglio vuole giocare, ma se il gioco lo colloca nella trasparenza, egli acquista creatività e gioiosa vivacità.
31 Ottobre. Ci ripugnava assistere passivamente all’invasiva arroganza di festività inventate oltreoceano che, intenzionalmente o per ovvia conseguenza, mortificano la dignità delle persone e appiattiscono i ragazzi ad un livello di generica massificazione.
Può nascere da una visione cristiana del percorso vita – morte e morte – vita, una possibile risposta a tale tentativo disumanizzante?
Basta osare! Abbiamo proposto ai ragazzi della nostra zona pastorale una serata di preghiera per i defunti: canti, testimonianze, catechesi e, a chiusura, un momento conviviale.
31 Ottobre 2012: una serata da lupi; eppure la chiesa abbaziale di Canonica era piena di ragazzi, bimbi e genitori. La gioia che pervadeva l’assemblea permetteva a ciascuno di cogliere con il sentire dello spirito la presenza del soprannaturale, di Gesù stesso.
La simbologia di portare all’altare un sasso con su scritto il nome dei propri cari partiti per il Cielo, ha avuto una risposta generosa; soprattutto i ragazzi hanno capito che i nostri defunti sono felici di vivere in comunione con noi, grandi valori e prospettive: essi «tifano per noi» – diceva un bambino!
I genitori sono sempre felici quando vedono i figli contenti. Ma la lettura del testo che abbiamo diffuso ha dato «un particolare godimento del cuore» – diceva una mamma. «Dovremmo far sapere a molti che può esserci una alternativa alle balordaggini che negano le nostre radici» – afferma evidentemente soddisfatto un papà nel salone parrocchiale: di qui infatti per diffusa partecipazione è nata l’idea di comunicare a tutti la nostra esperienza.
I sacerdoti della Zona Pastorale “Maruso”