La prova della verità. Per il Bellaria, ma soprattutto per il Rimini. Domenica prossima, l’Enrico Nanni ospiterà un derby che promette scintille. E non solo perché in campo ci sarà Marco Bernacci che con i biancorossi, e soprattutto con Luca D’Angelo (nella foto), non ha mai avuto un grande feeling, ma soprattutto perché sarà una partita che dovrà dare delle risposte. Ai padroni di casa, se veramente potranno ambire a qualcosina di più di una salvezza, cosa che avrebbe del miracoloso visto in quanto tempo è stato costruito il gruppo; agli ospiti se il malessere delle prime giornate è stato definitivamente messo alle spalle. Certo è che entrambe le formazioni arrivano a questo derby con stati d’animo diversi. I ragazzi di Alfonso Pepe, infatti, hanno mal digerito il ko arrivato sul terreno di Monza dove, dopo essere andati sotto di due reti, hanno avuto la grande opportunità di pareggiare sprecando un rigore proprio con l’airone delle Vigne. Il Rimini, invece, ha bloccato sollo 0-0 un Forlì che lontano dal “Morgagni” faceva paura. Un pareggio accettato a denti stretti dai biancorossi perché nonostante l’assenza di Taddei, a pochi secondi dalla fine, Valeriani ha mancato il colpo del ko. È anche vero che i romagnoli erano stati salvati da un super Francesco Scotti che pochi minuti prima aveva negato il gol a Melandri con un intervento straordinario. Alla fine della gara, comunque, Luca D’Angelo si è detto soddisfatto e ne ha tutte le ragioni perché il Rimini ha dimostrato di essere in salute.
Ma la squadra della giornata è il Santarcangelo di Filippo Masolini. Non solo perché ha centrato la prima vittoria in campionato, ma perché ha battuto la capolista Savona, capace di rullare tutto e tutti mettendo a segno anche dodici reti. Per quaranta minuti, i gialloblù, hanno patito le pene dell’inferno, poi una giocata di Anastasi ha portato al rigore, realizzato dallo stesso attaccante, che ha cambiato la partita. Da quel momento, infatti, la squadra clementina ha preso coraggio e ha contenuto i liguri dell’ex Gigi Scotto. E adesso si sale a Casale contro una formazione che è riuscita a recuperare la penalizzazione raggiungendo lo “zero”. Una squadra che rispetto a quella della passata stagione ha cambiato molto, rimanendo comunque sempre molto pericolosa.
Francesco Barone