Finalmente è arrivata. Dopo tre sconfitte consecutive, il Rimini centra la prima vittoria in campionato. Ma non solo, riesce anche a concludere i novanta minuti (o poco più) senza vedersi sventolare sotto il naso cartellini rossi. Ma che sofferenza! Perchè fino a venti minuti dalla fine, il risultato era ancora ancorato sullo 0-0, con la Vallée d’Aoste arroccata nella propria metà campo con l’unico intento di non prenderle. Per poi, magari, sfruttare qualche ripartenza. Una tattica che stava riuscendo alla perfezione, tanto che i fantasmi erano pronti a fare un’altra visitina al “Romeo Neri”. Poi, però, i due uomini buttati su a partita in corso da Luca D’Angelo hanno interroto l’incantesimo. Prima è stato Andrea Zanigni a prendere l’ascensore, salire in alto e dare la “capocciata” del vantaggio, poi ci ha pensato Luca Valeriani a chiudere i conti con un tocco ravvicinato. Un 2-0 che rilancia i biancorossi, soprattutto in vista del derby di domenica prossima che vedrà scendere al “Neri” il Forlì di Attilio Bardi. Un Forlì che con i suoi 9 punti è secondo in classifica e che, soprattutto, lontano dalle mura amiche sembra una vera e propria macchina da guerra: tre partite, altrettante vittorie, con 9 reti realizzate e una sola subita.
Dal Rimini, al Bellaria di Alfonso Pepe che continua a stupire tutti. Al “Nanni”, contro il Fano, però, c’è voluto il defibrillatore perchè il pareggio (i biancazzurri erano andati sotto dopo quattordici minuti della ripresa) è arrivato proprio sui titoli di coda grazie a Foggia che al 92’ ha battuto l’estremo amaranto. E adesso il Monza che domenica è stato travolto dal Savona (3-0) e che, quindi, avrà una gran voglia di rivalsa.
A chiudere la “tripla”, il Santarcangelo, unica “riminese” sconfitta della quarta giornata. I gialloblù, infatti, sono tornati da Alessandria con due reti sul groppone ma soprattutto con tante, tantissime recriminazioni. Perché il rigore che ha chiuso la partita era inesistente, perché è stato annullato un gol validissimo ad Anastasi (sarebbe stato quello del 2-1, ndr) e perché Ivan Graziani si è procurato molto probabilmente uno strappo. Per i clementini si tratta della seconda sconfitta consecutiva e domenica arriverà al “Mazzola” l’ex Luigi Scotto che con il suo Savona ha un ruolino netto: quattro partite, quattro vittorie.
Francesco Barone