Click. Tutti in posa, anzi no, la spontaneità prima di tutto. Il Si Fest torna a scattare a Savignano. Con una grande novità. Perché la 21ª edizione, titolata “Lerning from photograpy” (Imparando dalla fotografia) fa un po’ da apripista alla provincia unica, di cui tanto si è parlato e discusso, unendo Cesena, Rimini e Ravenna. Il “Si Fest” si terrà dal 14 al 16 settembre e, come sempre, sarà uno degli appuntamenti più attesi a livello nazionale da appassionati di foto, professionisti e dilettanti, che desiderano avvicinarsi al mondo dello scatto.
“Saranno tre giorni pieni di mostre, seminari, incontri con gli autori – ha dichiarato il sindaco di Savignano, Elena Battistin – ci saranno premi e la possibilità di fare visionare i propri lavori fotografici a un gruppo di professionisti per raccogliere preziose informazioni e suggerimenti. Si Fest è il fiore all’occhiello delle nostre manifestazioni. Nonostante la crisi, infatti, la qualità dell’evento non è stata intaccata, grazie anche al contributo degli sponsor. Quest’anno abbiamo allargato la manifestazione assegnandole un contesto romagnolo. Prima di tutto avremo con noi Ravenna, candidata capitale della cultura italiana 2019 e poi la cultura di Cesena e Rimini”.
Saranno 16 le mostre, di cui 5 collettive, 14 gli spazi espositivi e come eventi collaterali torneranno: il “Si Fest Off”, la “Notte Bianca della fotografia” sabato 15, e “No Panic” di Chicco De Luigi. I principali protagonisti saranno Ando Gilardi con la retrospettiva a lui dedicata, fotografo, storico e critico autore della prima storia sociale della fotografia. Poi il tedesco Hans Christian Schink, Mark Power, Gerry Johansson, Mastodon, Marco Zanta, Martin Parr, Andrew Phelps, Marck Steinmetz, Raimond Wouda, Simon Roberts, Guido Guidi, Alfa Castaldi. Un premio speciale sarà dedicato al fotografo riminese, Marco Pesaresi. Costo totale dell’evento: 180mila euro, dei quali 50mila coperti dal Comune e 130mila dagli sponsor.
Ermanno Pasolini