Signori, si parte. Basta un cenno con la mano mentre il mezzo transita oppure prenotare la fermata al numero verde fino a un paio di ore prima, e le porte del “ValmaBass” si aprono. E con esse la rivoluzione del trasporto pubblico.
“ValmaBass” è il titolo dell’innovativo progetto che il comune di Verucchio e l’Unione dei Comuni della Valmarecchia organizzano in collaborazione con Provincia di Rimini e Agenzia Mobilità. Questa sorta di “taxi pubblico” guadagnerà l’asfalto il 20 agosto. Obiettivo: “migliorare il servizio di trasporto introducendo il servizio a chiamata che garantisce maggiore flessibilità a vantaggio dei cittadini” assicura l’assessore all’Urbanistica Alex Urbinati. È stato proprio l’assessore a presentare il progetto in una partecipata assemblea nel capoluogo, coadiuvato dal sindaco Giorgio Pruccoli, da Alberto Rossini, dirigente provinciale per la mobilità, e da Pavoni e Renzi, responsabili del progetto per Agenzia Mobilità.
Il “taxi pubblico” porta in strada solo mezzi di piccole dimensioni (max 18 posti), in grado di accogliere anche i cittadini disabili. E il biglietto? Costa come l’ordinario e si può acquistare a bordo, ma chi ha già un abbonamento può salire tranquillamente.
“ValmaBass” coprirà quasi tutto il territorio comunale, integrando la linea 164 che unisce il capoluogo alla frazione di Villa Verucchio. Utilizzerà le fermate del trasporto pubblico e dello scuolabus, numerate però per dare dei riferimenti immediati. Al massimo, si prevedono 30 minuti di attesa per il “Bass” all’interno di Verucchio. Con l’attivazione di due linee integrate, il servizio coprirà tutti i comuni dell’Unione: rossa per Verucchio e Torriana, blu per Santarcangelo di Romagna e Poggio Berni.
Per pendolari e studenti non cambia nulla. “Come tutte le novità, «ValmaBass» necessita di un periodo di prova ed assestamento ma i risultati ottenuti dalla sperimentazione in Valconca rappresentano un buon viatico” assicura il primo cittadino. Si parla infatti di km percorsi e numero di utenti triplicati in tre anni e utenti soddisfatti. Verucchio per ora si “coccola” solo la mail già attiva: servizioachiamata@comune.verucchio.rn.it per informazioni e suggerimenti. L’idea è di rendere il “Bass” più elastico possibile, specie per chi abita nelle frazioni, quelle più distanti in testa. Il servizio verrà messo a bando da Agenzia Mobilità. Verucchio sale sul taxi-Bass senza spendere una lira perché coperto da fondi regionali. Con la prospettiva di sostituire corse con il servizio a chiamata: meno km di percorrenza, costi più ridotti. Dato che il Comune paga il servizio di trasporto pubblico in relazione ai chilometri percorsi sul proprio territorio, se la rivoluzione andrà in strada si prevede una riduzione dei costi.
Prenotare il “ValmaBass” è facile: un numero verde accoglierà le chiamate fino ad un paio di ore prima del transito (ma chi non telefona e si trova lungo il percorso potrà ugualmente salire). Ideale per genitori “stanchi” di accompagnare i figli avanti e indietro. Astenersi perditempo e buontemponi: chi volesse fare scherzi telefonici è avvertito, le chiamate verranno registrate. E i “colpevoli” costretti a salire sull’autobus delle scuse.
Paolo Guiducci