Home Provincia Che festa per i 104 anni di nonna Petronilla

Che festa per i 104 anni di nonna Petronilla

Se la ride la Lina. Vedere tanta gente intorno a lei le mette il buonumore. E sabato, a San Martino in Converseto di Borghi, ce ne era davvero tanta. Tutti per festeggiare lei, Petronilla Roberti, che con i suoi 104 anni è la donna più anziana di tutto il Rubicone.

Gli altri tre, infatti, hanno da poco scollinato il “centello”: Irma Zamagni nata il 16 agosto 1910, a Roncofreddo; Giuseppe Mongiusti nato il 17 dicembre 1910 e Domenico Foschi nato il 22 agosto 1911 a Savignano. In realtà, il compleanno di nonna Lina, sarebbe stato venerdì 15, ma i famigliari hanno deciso di festeggiarlo il sabato, in modo tale da riunire tutti. Una bella storia quella di Petronilla che si sposò nel 1930 con il compaesano Luigi Armanni, classe 1904, deceduto nel 1995. Dopo le nozze, Lina si trasferì a Trieste per seguire il suo Luigi, guardia forestale. Dal loro matrimonio nacquero due figlie: Clorinda e Isabella. Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, Lina ritornò nel suo paese natale dove tuttora risiede con la secondogenita Isabella e il genero Egidio. Alla grande festa c’erano naturalmente le figlie Clorinda e Isabella, i tre nipoti Valeria, Giandomenico e Danilo e i sei pronipoti Jacopo, Giulia, Martino, Maria Teresa, Tommaso e Serafino con tanti amici.

Nonna Lina è stata anche protagonista involontaria di due guerre. Nella prima, ancora bambina, ha assistito alla partenza di tanti giovani tra i quali il fratello maggiore Primo che è riuscito a tornare vivo dal fronte sul Carso. Nella Seconda guerra mondiale è scampata a tanti bombardamenti e soprattutto ha vissuto in maniera rocambolesca il suo ritorno da Trieste in Romagna che, a causa dei bombardamenti alle linee ferroviarie, durò due giorni. Tante volte ha raccontato ai suoi nipotini l’atrocità della guerra ma anche delle foibe. In gioventù ha affiancato ai lavori domestici quelli agricoli in campagna e ha sempre amato lavorare a maglia. La Lina ha salutato e ringraziato tutti anche se l’età ha messo a dura prova la sua vista, ma non la memoria.

Ermanno Pasolini