Una dedica a tutto campo alla cinematografia. E a farla, è l’evento più “studiato” dell’anno, il Fu.turismo Mo.rcianese, la manifestazione culturale dedicata all’illustre concittadino Umberto Boccioni in programma dal 27 al 29 luglio. La terza edizione che racconta il movimento futurista ritorna nel nome della fotografia, della simultaneità della visione e del sodalizio delle arti. Un cartellone di spettacoli, esposizioni, salotti culturali. Ma non è una manifestazione come tutte le altre, sottolinea il sindaco Claudio Battazza, “bensì si tratta di un evento seguito da un attento studio, dove competenze ed entusiasmo la fanno da padrone”. Tra le novità del 2012 spicca la tematizzazione delle vie: a ognuna verrà attribuita una scenografia particolare, legata al mondo del cinema, con le vetrine dei negozi e i loro personaggi “travestiti” a tema. Chiunque, come in una grande festa in maschera, può far parte del cast futurista ed essere agghindato per l’occasione, magari nei panni di Ginger Rogers e Fred Astaire. In particolare, saranno quattro le vie addobbate con riferimenti al cinema di genere muto, al futurismo di Charlie Chaplin, agli anni del divismo hollywoodiano di Broadway fino al periodo felliniano. Poco più in là, in via Pascoli, il collezionista morcianese Bruno Baffoni aprirà al pubblico il suo archivio con una quarantina di oggetti, tra macchine fotografiche, libri, proiettori: tutto nel nome della fotografia. Ma non sarà l’unica esposizione. Nella biblioteca comunale è allestita “Umberto Boccioni: il pittore dalle origini morcianesi” con testimonianze storiche e proiezioni. A disposizione, poi, c’è anche tutto il materiale della casa editrice Vallecchi di Firenze riguardante la rivista futurista Lacerba. La cinematografia è la vera protagonista? Non possono mancare i film a tema, scelti tenendo conto del fattore di “contemperamento” tra la visibilità della pellicola e rispondenza dei criteri del Manifesto del 1916.
Dopo il successo dell’anno scorso, ritorna il salotto culturale sulla cinematografia tenuto dal prof. Carlo Montanaro. Ciliegina sulla torta l’anteprima nazionale del Kirkos Opera, uno spettacolo inedito firmato da Fabio Masini che, miscelando il mondo dell’arte, riporta in scena una realtà circense fatta di trapezista, tuffatore, clown e giocolieri. Su un palco di 100 metri quadri, costruito come un vero circo, prenderanno vita performance musico-teatrali (a ingresso libero) nelle quali il pubblico diventerà il vero protagonista.
Marzia Caserio