Due fatti politici meritano di passare alla storia. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha detto d’avere contro i “poteri forti”. La ministra Elsa Fornero si è ribellata all’Inps perché contraddetta sul numero degli esodati (senza salario e senza pensione): 65 mila secondo lei, e 390 mila per l’Istituto di previdenza. Monti ha ammesso ciò che noi malpensanti abbiamo sempre creduto in assoluta modestia e senza pretesa alcuna di apparire esperti. La Carta costituzionale diventa talora, se non spesso, un inutile paravento alle manovre oscure di quelli che appunto sono stati sempre definiti i “poteri forti”, con un sentimento misto di timore e di terrore. In una democrazia compiuta dovrebbe esistere soltanto il Potere della Legge, non quello balordo dei Mercati che sono diventati la divinità pagana a cui offrire il sacrificio in vite umane di tante persone che, rimaste senza lavoro, sono sull’abisso della disperazione.
Un servizio della Stampa, a firma di Paolo Baroni, ha illustrato come è nato il pasticcio dei 325 mila esodati fantasma, riassumibile in una battuta: “richiesto ufficialmente in Parlamento di fornire delle stime il presidente dell’Inps Antonio Mastropasqua ha detto di non avere numeri a disposizione”. Mastropasqua è stato presentato dalle cronache politiche come un tipo intraprendente: ha accumulato venticinque presidenze in vari enti ed organismi per un reddito annuo complessivo di 1,2 milioni di euro.
A questo punto sorge spontanea la domanda su come sia possibile che una sola persona riesca ad arrivare a simili traguardi da record universale. Se succede soltanto in Italia è perché noi non abbiamo mai introdotto nella burocrazia statale il Quoziente dell’IMU, ovvero dell’Intelligenza Media Utilizzata. Ministro Fornero, mi ascolti: lei vorrebbe azzerare il Mastropasqua, ma è tutta la struttura che fa acqua. L’Inpdap non manda i Cud. L’Inps chiede alle vedove che riscuotevano l’assegno di famiglia, se dopo il decesso del marito è intervenuta separazione legale. Qualche ispettorato vorrebbe punire le novantenni che richiedono ad una cooperativa tre ore di badantato per non aver controllato se la persona inviata a domicilio era “contrattata”.
Signora Ministra, lei comprende che i semplici cittadini possono aver molti più motivi di lei per inquietarsi con l’Inps. L’ente non vuole avere contatti diretti con gli utenti, ma soltanto tramite Internet. Per questi fatti, i cittadini potrebbero accusare pure lei. [1086]
Antonio Montanari