Decisamente era ora, ma l’attesa è stata premiata. Il reparto di Oncologia a Rimini è negli anni cresciuto per importanza, qualità professionale, numero di pazienti, ma la struttura era sempre rimasta quella, ormai decisamente inadeguata e inadatta ad ospitare ogni giorno almeno 50 pazienti in terapia, senza considerare le visite ambulatoriali e le emergenze.
Il nuovo day hospital oncologico di Rimini, che sorge nella nuova ala dell’ospedale Infermi, accoglie finalmente i suoi pazienti in una struttura che permette le cure in un ambiente confortevole. La struttura è di 1.100 metri quadrati, con 9 camere e 20 posti letto, 9 ambulatori e 9 medici. Le aree sono contraddistinte da colori vivaci: il giallo indica la prevenzione, il verde gli ambulatori e l’arancione la terapia. Già ora sono oltre 12mila all’anno le giornate trascorse dai pazienti al day hospital. Un numero destinato a salire, anche grazie ai progressi ottenuti nella cura dei tumori. Dal ’90 la percentuale di guarigione è salita dal 40 al 52%. Il direttore dell’Unità oncologica dottor Alberto Ravaioli, combattiva anima dell’iniziativa, ha affermato che dei 1700 nuovi casi che ogni anno si presentano, 950 guariscono, 300 hanno un decorso sfavorevole e 450 un lungo decorso.
”Noi sappiamo che oggi il 70-80 % dei pazienti – ha detto – può essere curato ambulatorialmente senza dover essere ricoverato in ospedale. Avere quindi una struttura nuova, adatta, con degli operatori adeguati che possono assisterli nel periodo in cui devono sottoporsi alle terapie è una cosa fondamentale per i pazienti”.
La struttura è costata oltre 2 milioni di euro. Di questi, 1 milione 235 mila viene dallo Stato; 65mila dalla Regione; 230mila dall’Ausl.
Poi c’è l’importante intervento della società civile ed economica, come è stato più volte sottolineato durante la presentazione della nuova area: 400mila euro dallo IOR che ha attivato una maratona di raccolta fondi sul territorio (aziende, enti, istituzioni e semplici cittadini), ma il contributo fondamentale è stato quello della Banca Malatestiana che ha investito nell’opera 400mila euro, in ricordo dello storico e compianto presidente Umberto Mazzotti, alla cui persona giustamente è stata intitolata l’opera. A raccogliere la gratitudine di tutti, ma anche a testimoniare l’affetto per la figura del Presidente erano presenti la moglie e i figli e tutto lo staff dirigenziale dell’Istituto di credito, guidata dal presidente Enrica Cavalli che ha affermato:“Non abbiamo voluto far mancare il nostro sostegno ad un’opera così necessaria per una migliore qualità di vita della comunità, anche delle persone in drammi di grande disagio. Il reparto di Oncologia è oggi una delle eccellenze tra le strutture sanitarie locali, una conquista e un segno di civiltà. Non è casuale la dedica della struttura ad Umberto. È un modo per ricordarlo come una grande persona sempre attiva – oltre che nell’ambito economico locale – in luoghi di umana sofferenza, dove ha portato aiuto e serenità, pur conoscendo egli stesso il dolore della malattia più grave”.
Giovanni Tonelli