Mentre le strutture della Riviera aprono ai terremotati, da tutta la provincia parte una catena di solidarietà per le popolazioni e i territori colpiti dal sisma. Dalle numerose raccolte fondi avviate da enti pubblici, Caritas e altre associazioni riminesi, alla spedizione di quintali di cibi a lunga conservazione, indumenti e quant’altro possa servire agli sfollati, compresi giocattoli e materiale didattico per i bambini emiliani, raccolti da alcune scuole della provincia, o direttamente in aula o con banchetti allestiti in collaborazione con Scout e Anspi.
Provincia e Comune di Rimini hanno aperto un conto corrente per l’emergenza mentre l’Unione Valmarecchia e i Comuni di Santarcangelo, Poggio Berni, Torriana e Verucchio hanno stanziato un primo contributo urgente di 2.000 euro complessivi. Tra le altre iniziative pubbliche, la proposta del neosindaco di CorianoMimma Spinelli di devolvere i rimborsi ai partiti della recente campagna elettorale e i gettoni di presenza dei gruppi consiliari.
Molti anche gli appelli dal mondo cattolico: da CL così come da AC, per la ricerca di strutture disponibili ad accogliere gli sfollati. Tante le iniziative concrete. Caritas italiana ha organizzato una raccolta fondi in collaborazione con le varie diocesi. Anche nelle parrocchie riminesi che in queste settimane hanno organizzato diversi momenti di preghiera, la macchina degli aiuti è in movimento e durante le messe di domenica 10 giugno si raccoglieranno offerte in collaborazione con Caritas Diocesana. 930 euro sono stati raccolti in due soli giorni dal Centro sociale Del Bianco di Misano.
Sabato 2 giugno qualche realtà locale ha festeggiato la Repubblica italiana nel nome della solidarietà. È il caso dei ragazzi della Consulta giovanile di Novafeltria: coordinati da Daniele Novelli, si sono attrezzati con un banchetto in piazza Vittorio Emanuele ricavando 530 euro, con offerte da 5 a 20 euro da parte di adulti, famiglie intere e persino da due ragazzini. Un signore ha perfino telefonato in Comune per dare il suo contributo pro terremotati. Lunedì 4 giugno la somma è già stata inviato sul conto corrente aperto dalla Regione.
Anche lo sport si mette in moto. Una raccolta a sostegno dei terremotati sarà organizzata in occasione di Mondiali Master di nuoto a Riccione nel fine settimana del 9 e 10 giugno. A loro andrà anche l’intero incasso del Torneo Arcobaleno, a inizio luglio al centro sportivo Village di Villa Verucchio. L’organizzatore Mauro Moretti ipotizza non meno di 1.000 euro.
Mercoledì 6 giugno sempre al parco Marecchia di Villa Verucchio, il Gruppo Podistico e l’allenatore di basket Gelo Rusin hanno organizzato una podistica con l’unico obiettivo di destinare fondi ai terremotati. Una raccolta ad hoc è stata organizzata, sempre mercoledì scorso, allo stadio di Santarcangelo durante il 5° Trofeo Ripabianca, quadrangolare di calcio dove si sono sfidati amministratori e dipendenti di Provincia, Comune di Rimini, Unione Comuni Valle del Marecchia e Valconca.
Tra i partiti riminesi, il Pd ha organizzato martedì una cena benefica all’Iper Malatesta mentre tra le imprese, la Galvanina ha donato due bilici di acqua al campo di Finale Emilia.
Un bel successo lo sta avendo anche la campagna, lanciata già dopo la prima ondata sismica del 20 maggio per salvare il parmigiano e altri prodotti tipici di quei territori. A 250 milioni di euro ammontano i danni subiti dal comparto agroalimentare. Tramite Facebook l’acquisto del parmigiano “terremotato” sta prendendo sempre più piede. A livello locale sono il gruppo La Rimini che vorremmo e il Rigas (gruppo d’acquisto solidale) ad incentivare l’acquisto delle forme danneggiate che rischiano di essere buttate via. Anche la Coldiretti provinciale sta prendendo contatti con la Coldiretti emiliana per creare una filiera che permetta di sostenere le numerose aziende in difficoltà a causa del terremoto. Basta una mail per dare un piccolo contributo a sostegno dell’economia e dell’occupazione, all’indirizzo terremoto@coldiretti.it (specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati).
Infine come non ricordare la veste “sobria” assunta dalle celebrazioni per il 2 giugno? Dopo l’appello del presidente Napolitano Rimini non è stata da meno. D’intesa con il Comune riminese la Prefettura niente concerto serale. (al.lea.)