Il Riccione perde il derby (1-0 a Pesaro), scivola al 13° posto, ma spera di non disputare i play out. Anzi, se il campionato dovesse terminare oggi, sarebbe salvo. Il perché è da ricercare nella classifica e nel regolamento. A 5 giornate dal termine, infatti, il Riccione è 13° a quota 35 punti, in compagnia dell’Atessa. Al 14° posto c’è l’Angolana (31), al 15° la Santegidiese (29), al 16° il Miglianico (22) e poi al penultimo il Luco Canistro (19). Chiude il Real Rimini (4). Il regolamento vuole le ultime due retrocesse direttamente mentre le squadre tra la 13ª e la 16ª posizione si giocheranno gli spareggi. Se, però, vi sono più di 8 punti di differenza tra la 13ª e la 16ª, allora i play out non vengono disputati e retrocedono 16ª e 15ª. In questo caso, tra Riccione e Migliaco, ci sono ben 13 punti di differenza ed ecco perché i biancazzurri sarebbero al momento salvi. C’è, però, da considerare anche il calendario, un vero e proprio incubo per il Riccione. Sabato, infatti, Lepri e compagni saranno attesi dall’Ancona che deve per forza vincere per sperare nel secondo posto; il 15, invece, ci sarà la gara chiave con l’Atessa; sette giorni dopo la trasferta sul campo del Teramo che potrebbe già essere promosso; poi Civitanovese e Isernia. Più facile il cammino del Miglianico, ma come dice Tentoni: “finché c’è vita, c’è speranza”. (fra.ba.)