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Marie Curie la palestra si allena a settembre

Nessun problema, la nuova palestra del “Marie Curie” verrà realizzata nei tempi prestabiliti. O almeno, questa è la speranza. La preoccupazione dei savignanesi nasce dal fatto che da qualche tempo a questa parte, i lavori per la nuova struttura realizzata accanto all’istituto di istruzione superiore Marie Curie, sono fermi. In realtà lo stabile è pronto, i vari collaudi sono stati quasi tutti fatti e c’è pure la corrente elettrica. Manca solo la messa in posa dei pavimenti che però dovrebbe venire a breve. E così dopo anni di attesa, i quasi 900 studenti del “Marie Curie” che raggruppa il liceo scientifico, l’Itis e l’istituto professionale a indirizzo calzaturiero, per un totale di 37 classi, all’inizio del nuovo anno scolastico dovrebbero avere la palestra funzionante. Una palestra che servirà non solo per gli studenti, ma anche per tutta la popolazione savignanese. Secondo le informazioni del progettista e direttore dei lavori, ingegnere Gianfranco Arienti della Provincia di Forlì-Cesena, il costo complessivo della palestra sarà di un milione e mezzo di euro, dei quali mezzo milione messi dal Comune e un milione dalla Provincia stessa. Originariamente i lavori per la costruzione dell’edificio scolastico, sito in via Togliatti con ingresso anche da viale della Resistenza, cominciarono nel lontano 1991 e il “Marie Curie” fu inaugurato nel febbraio 1996. Mancava, però, la palestra.
“Siamo in attesa della convenzione tra la Provincia e il nostro Comune – spiega il sindaco, Elena Battistini – con la quale si definirà il trasferimento dei nostri 500mila euro per terminare i lavori e allo stesso tempo verrà stabilita la concessione del pazzetto a utilizzo delle società sportive in orari non scolastici. Nei prossimi giorni l’argomento sarà discusso in Consiglio comunale e provinciale e il mio auspicio è che a settembre, con la riapertura delle scuole, si possa inaugurare la nuova palestra”.
Già, perché fino a oggi gli studenti hanno dovuto utilizzare la palestra comunale di Fiumicino e il vicino centro sportivo del Seven. Scendendo nei dettagli, la palestra avrà una superfice di circa 800 metri quadrati e sarà divisa in due campi da pallavolo di 18×9; un campo da basket di 28×15 con una rete divisoria mobile che permetterà una modulazione degli spazi disponibili. Ciò ne consentirà l’utilizzazione ad almeno due squadre, per 6 ore gionaliere, dal lunedì al sabato. Gli aspetti positivi riguardano l’ingresso diretto per i ragazzi del “Marie Curie” senza dovere uscire all’aperto. Poi l’entrata pubblica da viale della Resistenza permetterà anche alle squadre che vorranno utilizzarla di accedere autonomamente anche quando le attività didattiche non saranno attive. La struttura sportiva si avvale pure di alcuni locali dove sarà possibile, in piccoli gruppi, effettuare delle attività particolari di educazione fisica, soprattutto per i disabili o studenti che non possono seguire per particolari problemi personali, il gruppo-classe. La struttura avrà quattro spogliatoi, quattro docce e relativi servizi igienici.

Ermanno Pasolini