L’incertezza regna sovrana nella politica corianese. Al momento sembra assodato che un po’ tutto giri attorno alla creazione di una lista trasversale, che dovrebbe mettere insieme Pd e Pdl ma che non sia espressione diretta di questi partiti, chiamati in sostanza solo a farvi confluire i voti. Non vi dovrebbero entrare esponenti politicamente etichettati ma persone della società civile, e questo varrebbe per tutti, quindi niente ex assessori ed ex consiglieri a prescindere dagli schieramenti nei quali abbiano militato in precedenza. Messa così si tratterebbe di una novità assoluta per Coriano, fin dal dopoguerra amministrata da liste ben individuabili per l’appartenenza all’area politica che le esprimeva, la sinistra prima e per l’ultimo quindicennio il centro-sinistra, liste sostanzialmente di partiti e quindi tecnicamente non “civiche” anche se con una parte di indipendenti. Soprattutto sarebbe un’assoluta novità l’alleanza destra-sinistra, il primo esperimento in provincia che farebbe di Coriano un laboratorio politico impegnato in una prova molto difficile, politicamente ben più ardita di quella realizzata nel 1995 (anche allora la prima, anche se in parallelo con Bellaria) che vide l’alleanza tra Pds (ex Pci) e gli ex Dc del Partito popolare e del Patto Segni. Aspettando le decisioni dei grandi, i partiti più piccoli stanno giocando a rimpiattino, lanciandosi messaggi o proponendo liste miste (civiche-politiche). Ci sono poi singoli cittadini o comitati che cercano nomi eclatanti per formazioni apolitiche, uno di questi potrebbe essere Paolo Simoncelli, padre di Sic. Qualche politico d’esperienza è già uscito pubblicamente, come l’ex assessore Pier Giorgio Olivieri, socialista e con appoggi da alcune formazioni di sinistra, che cerca di dare vita ad una lista in parte civica, e l’ex assessore riccionese (corianese di nascita) Fabia Tordi alla guida di uno schieramento ambientalista. Al momento non si conosce ancora il nome del candidato sindaco per la Lega Nord (forse Matteo Zoccorato, detto “Birro”) ne si sa se a destra ci sarà una formazione di stampo “storaciano” e cosa farà Angelino Gaia. Per la lista sulla carta più forte non mancano le difficoltà, almeno per il poco che trapela. Il paletto posto a tutti gli ex ad esempio non va giù ad una delle papabili alla poltrona di primo cittadino per l’area Pdl, Domenica (Mimma) Spinelli, la combattiva leader dei genitori dei ragazzi delle scuole dell’obbligo. Nelle dichiarazioni pubbliche Daniele Imola, l’ex sindaco di Riccione che segue la campagna elettorale corianese per il Pd, ha precisato che se il suo partito deve rinunciare ai “vecchi” amministratori lo stesso devono fare le altre forze politiche, quindi nessuno dei precedenti consiglieri di minoranza andrebbe bene, Spinelli compresa. La cosa ovviamente non è piaciuta alla diretta interessata che ha risposto di non accettare un simile modo di fare politica e di preferire un lavoro di squadra e sui contenuti piuttosto che il mercanteggiare sui nomi. Questa uscita viene letta da qualcuno come la conferma che se non sarà della partita Pd-Pdl la Spinelli potrebbe lavorare ad una propria lista civica.
Maurizio Casadei