A Riccione la raccolta differenziata sfiora il 55% ma nel 2012 si vuole raggiungere il 60%. In due anni, ossia dopo l’attivazione del sistema E-gate con la chiavetta elettronica, è aumentata del 13%, passando dal 42% del 2009 al 54,9 del 2011. Si prosegue con questo metodo che pare dia maggiori risultati a costi più contenuti. Non a caso in gennaio Hera ha installato le ultime calotte (una ventina in tutto) a Fontanelle, nella zona a mare. Le prime della zona turistica, dove tuttora si procede con il più costoso porta a porta che, dal Marano al portocanale, viene fatto ovunque e per tutti in maniera sistematica, mentre dalla darsena al confine con Misano interessa tutte le attività ma non le abitazioni che in buona parte devono ricorrere ancora ai semplici cassonetti.
Sta di fatto che nel periodo estivo nella zona turistica si raggiunge appena il 45% di raccolta differenziata, contro il 65% delle altre zone a monte della ferrovia. Ne dà conferma Fausto Pecci, responsabile di Ambiente Sot Hera che per affrontare i problemi e migliorare i servizi, incontrerà presto anche gli albergatori. Molti di loro, infatti, come pure diversi ristoratori, non hanno gli spazi idonei per i contenitori capienti, sicché quei pochi e piccoli a loro disposizione si riempiono in un lampo, soprattutto con migliaia di cassette di plastica della frutta. Oltre questo, c’è pure il problema di tanti turisti non abituati alla raccolta differenziata che si fa nella nostra provincia.
Alcuni numeri. A Riccione sono in funzione 340 calotte. Per usarle sono state distribuite 13.992 chiavi, delle quali ne vengono usate 12.837. Vale a dire il 92% del totale. Ne mancano 1.150. Secondo Pecci a non usarle sarebbero in parte i proprietari di seconde case, ma non si esclude che ci sia ancora chi fa il furbetto e getti l’indifferenziata dove capita. I dati forniti in conferenza stampa, sono diversi da quelli forniti nella risposta data all’interpellanza del consigliere comunale Davide Rosati, pochi giorni fa, dove si parlava di 3.276 chiavette, quasi una su quattro, mai utilizzate ma Hera ammette che si è trattato di un errore.
Chi ha perso le chiavette potrà, comunque, ritirarle nella sede riminese di Hera o all’Ufficio Ambiente di Riccione. Servono 18 euro, più 5 per chi la desidera a domicilio.
Resta il problema dei rifiuti abbandonati all’esterno dei cassonetti. Ne abbiamo trovati anche nell’area del Municipio. Ma lungo le strade spesso si formano delle piccole discariche con materassi, sedie, poltrone e reti e, a volte, materiali edili. Aprendo i sacchi e con l’ausilio delle telecamere, il Comune l’anno scorso ha fatto scattare una ventina di multe da 206 euro. A sorpresa, annuncia il sindaco Massimo Pironi, verranno fatti altri controlli. Hera, che su chiamata ritira a domicilio e gratis gli ingombranti, fa sapere che vicino alle scuole e ai supermercati, verranno messi ulteriori cassonetti per i piccoli ingombranti. Dal 2009 al 2011 le chiamate per il ritiro di questi rifiuti, compreso le potature, sono aumentati del 40%, passando da 2.497 a 3.520. Sta di fatto che le sacchette a volte vengono lasciate accanto ai contenitori, perché i dispositivi a volte si rompono e la gente non riporta certo i rifiuti a casa.
Nives Concolino