Nove giorni di fuoco. Che partiranno sabato sul campo dell’Alessandria, che proseguiranno mercoledì a Casale, per poi terminare domenica 26 all’Enrico Nanni di Bellaria. Giusto una settimana di normalità, almeno fino alla gara con il Savona del 4 marzo, e poi via a un nuovo cammino forzato che porterà il Rimini a scalare il Titano (mercoledì 7 marzo); ospitare al “Neri” il Treviso (domenica 11) e il Poggibonsi (mercoledì 14) e terminare il 25 sul terreno del Renate. Insomma, un vero e proprio tour de force per i biancorossi che giocheranno quasi ogni tre giorni per un mese intero. Tutta colpa dei continui rinvii a causa della neve che mai come in queste due settimane è caduta così copiosa sulla provincia e in buona parte dell’Italia. Il primo mini ciclo si aprirà sabato contro l’ex decaduta Alessandria, un anticipo chiesto dalla società piemontese per poter festeggiare il suo centenario che cade esattamente domenica. Una partita che nasconde mille insidie, con i “grigi” alla ricerca dei punti che possano permettere loro di tornare in scia per un posto nei play off. Terminata la partita il Rimini non farà ritorno a casa. O almeno questa sembra l’intenzione, visto che dopo 48 ore dovrebbe rimettersi in viaggio per raggiungere Casale. Il big match infrasettimanale arriva in un momento molto delicato per l’ex capolista che dopo il giro di boa ha fatto registrare un calo molto vistoso.
Dal Rimini al San Marino che, come i biancorossi, è pronto al tour de force che lo vedrà domenica ospitare all’Olimpico il Renate per poi, 72 ore dopo, rigiocare tra le mura amiche contro il Savona nella gara rinviata il 5 febbraio. Un doppio impegno che potrebbe aprire definitivamente le porte del paradiso ai ragazzi di Mario Petrone.
Chi, invece, si trova all’inferno è il Santarcangelo, unica squadra riminese a giocare, che è tornata dalla Brianza con una sconfitta (1-0 per il Renate) ricca di polemiche per l’ennesimo arbitraggio sfavorevole.
“Non siamo abituati a protestare o lamentarci per gli errori degli arbitri – spiega il presidente, Roberto Brolli – siamo consapevoli che un’esasperazione dei toni non può giovare alla loro serenità. Ma a tutto c’è un limite. Con Pro Patria, Alessandria, Poggibonsi e Renate sono stati commessi errori grossolani. In queste circostanze il comportamento dei nostri tesserati è stato esemplare. Non vorrei, però, che questo atteggiamento di estremo fair play, educazione e correttezza sia scambiato per debolezza ed accondiscendenza verso una situazione che vede il Santarcangelo fortemente penalizzato da parte del mondo arbitrale. Vogliamo ed esigiamo da parte degli arbitri, più rispetto”. Domenica, nel frattempo, i clementini ospiteranno la Valenzana dell’ex Roberto Rossi per poi mercoledì recuperare il derby con il Bellaria che tre giorni prima andrà a far visita al Cuneo.
Francesco Barone