Il suo è uno sport poco conosciuto. Si pratica su due ruote, senza motore, ma anche senza sella. O quando c’è, è piccola, piccolissima. Il manubrio è molto largo e ha una forma semi inarcata per mantenere più controllo e per permetterne una buona manovrabilità. Obiettivo, affrontare un percorso ad ostacoli senza appoggiare mai i piedi a terra per non incorrere in penalità. Il suo, in due parole, è il bike trial. Uno sport in cui Alessandro Allegretti, 17enne di Carpegna, è un vero e proprio fuoriclasse. Basti pensare che ai recenti campionati Europei che si sono vissuti tra Italia, Spagna e Repubblica Ceca, ha staccato un grandissimo secondo posto.
“Ho iniziato per caso – racconta – un giorno insieme a mio padre siamo andati a vedere una gara di trial femminile. Mentre ero lì ho visto dei ragazzi fare delle cose assurde con queste bici. Mi sono avvicinato, ho chiesto informazioni e da quel momento è iniziata la mia avventura”.
Che lo scorso anno lo ha fatto terminare all’undicesimo posto nella prova mondiale di specialità. Figlio unico, Alessandro frequenta il liceo scientifico “e mi tocca andare bene altrimenti mio padre smette di scarozzarmi in giro”. Con la sua bici si allena sulle dorsali del Monte Carpegna “quattro o cinque volte alla settimana” scendendo anche nella valle del Marecchia e nella zona di Pennabilli. (m.c.s.)