Una pioggia di contributi per spazzare via residui e tetti in amianto. La spinta arriva dal Comune. Un fondo di 15mila euro per tutti i privati che intendono rimuovere materiale in eternit: 300 euro il tetto massimo per ogni intervento. Un segno importante per la cittadina, più volte discarica a cielo aperto di lastre di amianto lasciate abbandonate. L’incentivo servirà proprio ad evitare questo tipo di situazioni: infatti, chi vorrà disfarsi del materiale nocivo e accedere ai contributi può partecipare al bando di concorso, con scadenza il 31 maggio del 2012, aperto a tutti i cittadini di Bellaria Igea Marina. Le domande vanno presentate all’Ufficio Ambiente del Comune (info: 0541/343793).
Il sostegno economico erogato sarà pari al 50% della spesa sostenuta e adeguatamente documentata per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento presso un impianto autorizzato di manufatti: saranno ammessi interventi riguardanti l’interno o l’esterno di ambiti domestici, la rimozione di amianto abbandonato su suolo di proprietà del richiedente. Ma non saranno coperte, ad esempio, le spese di progettazione e gli eventuali costi per l’acquisto e la posa in opera di manufatti sostitutivi. Il finanziamento sarà erogato, poi, in ordine di precedenza di prenotazione fino all’esaurimento del fondo.
“Si tratta di un ulteriore passo sulla strada della tutela ambientale – sottolinea il Comune bellariese – dopo il progetto di un parco fotovoltaico al posto dell’ex discarica e le nuove soluzioni in tema di risparmio energetico adottate per l’illuminazione cittadina”. Restando in tema di amianto, il Comune ha anche attuato un anno fa la bonifica del tetto della scuola media Panzini “con successiva implementazione di pannelli fotovoltaici”.
Marzia Caserio