Bocciate dal Comune le proposte progettuali, per l’affidamento dei lavori del Lungomare della Costituzione, tra viale Zandonai (porto) e piazzale Azzarita. Tornano così a mani vuote sia l’Ati riminese (Associazione temporanea d’impresa, formata dalla Gecos Generale Costruzioni spa. (capogruppo) ed Edile Carpentieri srl., sia l’impresa Paolo Beltrami spa. di Paderno Ponchielli, la stessa società che in aprile, dopo aver vinto il primo bando si era ritirata “per sopravvenute difficoltà nel finanziamento dell’opera e per gli effetti della crisi economica”. A questo punto si va a trattativa privata, per cui potranno entrare in gioco altri costruttori. La scorsa settimana avevamo annunciato la partecipazione di diverse società e la difficoltà che avrebbero avuto nella realizzazione dei parcheggi visto che tra marciapiede e strada ci sono solo 13 metri quadrati.
Ma la commissione, formata dai dirigenti comunali Baldino Gaddi e Ivo Castellani e dall’architetto Giovanni Morri ha dato parere negativo, perché, come conferma il sindaco Massimo Pironi: “Nel primo caso non è stata accettata la qualità del progetto e nel secondo le condizioni del contratto, non vantaggiose per il Comune”.
La proposta della Gecos, invece, è stata cassata, dice Pironi: “Perché i materiale proposti non corrispondono a quello che finora è stato fatto in città. Il progetto è molto risicato, ai minimi termini, sul livello di qualità dell’intervento”. Il primo cittadino, che non intende cambiare il bando, è convinto che il tutto non andrà deserto e che si presenteranno comunque dei costruttori. Tanto che intende realizzare i sottoservizi prima dell’estate per poi procedere con l’opera in autunno.
Nives Concolino