Contamina numerosi generi teatrali la stagione riccionese del Teatro del Mare e così va incontro alle esigenze di un pubblico eterogeneo per gusti ed età. Come lo scorso anno la direzione artistica è dei Fratelli di Taglia e offre un lungo elenco di appuntamenti che scandiranno l’intero inverno fino alle soglie dell’estate.
Senz’altro la novità più interessante è rappresentata da una rassegna intitolata “Variety Circus!” che comprende spettacoli circensi proposti sempre il sabato sera con replica la domenica pomeriggio. Il sipario si alza il 12 novembre su una prima nazionale: MissMondo dell’attrice, acrobata e danzatrice Alessandra Casali (nella foto). Si continua il 3 dicembre con Circus Colombazzi, produzione ormai storica dei Fratelli di Taglia. Il 10 e 11, Ouverture des saponettes è lo spettacolo di bolle di sapone con cui Michele Cafaggi ha conquistato le platee internazionali. L’ultimo appuntamento sarà il 31 marzo con El bien contra el mal, anteprima mondiale dei belgi Hopla Circus.
Il secondo segmento del cartellone è dato da “Favole dAmare” riservato agli spettatori più piccoli. Per quattro pomeriggi domenicali, alle 16, saranno rappresentati, nell’ordine: Il brutto anatroccolo (20 novembre), La bella addormentata (27), Cipì (4 dicembre) e Cappuccetto Rosso (18).
Ancora quattro spettacoli per il cartellone di prosa vero e proprio, di cui i primi due nel segno del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Il 19 novembre il Teatro Due Mondi propone una rilettura del libro di Edmondo De Amicis Cuore, oggetto per anni di facili ironie e che forse sarebbe il caso di rivalutare; mentre il 26 Roberto Mercadini racconta il nostro Risorgimento in Potenti d’ira e d’amore. Il 2 dicembre lo spettacolo musicale D’a me riva renderà omaggio all’arte di Fabrizio De Andrè con gli strumentisti di Artenovecento e la voce recitante di Denio Derni. Chiude l’elenco, il 18 febbraio, il capolavoro di Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate in una rilettura de Teatro Stabile d’Innovazione La Piccionaia, che per far rivivere la magia del bosco notturno ha coinvolto danzatori, clowns, buskers, musicisti e narratori.
Il giorno della memoria sarà ricordato attraverso Amore senza vocabolario. Racconti dal Lager 1943-1945, un reading teatrale dei Fratelli Di Taglia, con la partecipazione dell’artista Massimo Modula e la musica dal vivo dei Baiafonda. La giornata della liberazione, 25 aprile, rivive invece nello spettacolo Ricordi con guerra di Fontemaggiore Teatro.
C’è spazio per la danza, il musical e per sei serate di jazz, con nomi di assoluto prestigio, da Franco Cerri (25 novembre) a Francesco Cafiso (20 gennaio), da Franco D’Andrea (9 marzo) a Gegè Telesforo (23 marzo). Il piatto forte della programmazione resta però il genere comico: mercoledì 11 gennaio Vito proporrà un adattamento in bolognese del Medico dei pazzi di Edoardo Scarpetta; il 4 febbraio Giancarlo Ratti (divenuto famoso con il programma radiofonico Il ruggito del coniglio) riflette sull’immaginario di Vladimir Majakovskij in Come può ridursi un uomo; infine Paolo Rossi, insieme a Lucia Vasini, propone (16 marzo) Il Mistero Buffo di Dario Fo, certamente il lavoro più noto del premio Nobel. Poi le consuete serate di cabaret, cui si aggiungono match d’improvvisazione teatrale.
Non poteva naturalmente mancare la consueta parentesi con il teatro dialettale, con cinque titoli. Da segnalare la surreale reminiscenza shakespeariana Leardo è Re… ovvero Re Lear, il 21 gennaio con Giampiero Pizzol.
“Lingua madre” è un ciclo di letture, in marzo, dedicate ai poeti romagnoli: Gianni Fucci (4), Annalisa Teodorani (8, giornata della donna), Gianfranco Miro Gori (18) e Francesco Gabellini (25).
Infine, con “Diversamente Theatro”, il cartellone riccionese offre un’opportunità per meditare sulla disabilità e l’integrazione. Numerose anche le iniziative dedicate alle scuole, dalla materna alle superiori. Il teatro bisogna infatti cominciarlo a frequentare in giovane età.
Giulia Vannoni