Treni che cadono come birilli: prima la linea giornaliera che collegava Rimini con Ravenna, Bologna e Milano, poi quella per Roma passando da Ancona, infine annullate le fermate a Cattolica per i treni di lunga percorrenza e annullato qualsiasi potenziamento per l’estate 2011. “Non esiste mica solo l’alta velocità”, lamenta Vincenzo Mirra assessore provinciale ai Trasporti di Rimini e così con l’estate alle porte, Trenitalia dà l’ennesimo taglio e scompaiono convogli strategici per il comparto turistico.
Tutti a Roma
Ma Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia. di fronte alla richieste della Provincia, fa orecchie da mercante e non torna indietro sulle decisioni prese. Così dai toni pacifici l’assessore Mirra passa all’attacco: “Non ci ascolta? Stiamo pensando di preparare per metà giugno una manifestazione a Roma, insieme anche alle realtà della costa marchigian. Ci hanno messo in secondo piano ma devono capire che non esiste solo l’alta velocità ma anche collegamenti strategici di diverso tipo. Su questo punto sono fermissimo: è una battaglia che porto avanti molto volentieri visto che si tratta del nostro territorio”. A Roma, ci andrà con un camion di sabbia “e non scherzo, lo faccio sul serio, porto anche lettini e ombrellone… e poi vediamo…”.
In fondo l’assessore chiede un maggiore servizio per l’estate, quando centinaia di turisti si muovono da una parte all’altra della Riviera e i collegamenti cardine con Roma e Milano: “Come si fa a lasciare fuori dalla rete Milano e Roma?”. Di Freccia Rossa, poi, nemmeno a parlarne: bocciata la scorsa settimana la richiesta di usare l’alta velocità almeno da Milano fino a Bologna, per agevolare tutti coloro che scendono in Riviera.
Museo in bilico
Ma Mirra non si arrende e lancia una provocazione: “Perché non far pagare a Trenitalia un pedaggio visto che i treni passano di qui, creano un disagio e non si fermano?”. E mentre pensa di andare a Roma, un’altra mazzata tra capo e collo gli giunge direttamente da Rimini: la notizia dello smantellamento del museo dei treni storici dell’Associazione treni storici Adria Vapore, sfrattata dal deposito di viale Monfalcone che sorge sull’area messa all’asta dal gruppo Fs. Tutta la collezione dei rotabili e quant’altro sarà trasferita altrove con un out-out anche alla manifestazione Il treno del tempo che negli ultimi anni aveva richiamato a sé centinaia di appassionati italiani e non solo. “Quando l’ho saputo non ci volevo credere… si sono messi d’accordo”.
Marzia Caserio