Cosa hanno in comune un contingente militare australiano della II Guerra Mondiale, una magione medievale situata nel cuore dello Hampshire britannico, il presidente americano Abraham Lincoln ed un attore tedesco di fama? La risposta, che non è poi così scontata, è che il trait-d’union che unisce tutte queste diverse realtà è rappresentato dalla città di Rimini e dal territorio che la circonda, presente e attivo, all’estero, molto più frequentemente di quanto spesso ci si aspetti.
I due politici
Di sicuro, ad esempio, ricordano ancora assai vividamente le campagne circostanti le colline di Coriano due politici australiani, Mark Eyking e Gordie Gosse, appartenuti entrambi ai «Cape Breton Highlanders», uno dei corpi militari più famosi della storia moderna di questa smisurata nazione situata ai nostri antipodi. Ne dà notizia, per l’appunto, il Cape Breton Post, che racconta del premio honoris causa ricevuto dai due politici a Sydney, in virtù dell’impegno civile profuso nel corso di questi decenni. In tale occasione, il periodico racconta anche di come il contingente degli Highlanders, durante la Seconda Guerra Mondiale, abbia preso parte alla campagna italiana, combattendo sulla Linea Gotica e lottando per strappare Coriano (o meglio, la Coriano Ridge, come la chiamano da quelle parti), alle forze tedesche.
I ricami, “star”
nella tv britannica
Sebbene non ne siano a conoscenza, milioni di persone, cittadini britannici in particolare ma non solo, hanno potuto ammirare l’arte riminese, nel corso di questi anni. Come? Attraverso la televisione. Il quotidiano Mail Online ci informa, infatti, che un pezzo della storia di Rimini fa bella mostra di sé anche a quelle latitudini, nella bellissima residenza di campagna dei Conti di Carnarvon, meglio conosciuta con il nome di «Highclere Castle». Si tratta di un luogo davvero molto presente nell’immaginario d’Oltre Manica, dal momento che è il set principale di una famosa serie televisiva, «Downton Abbey», campione d’incassi sulla TV british.
Ebbene, la Stanza della Musica di tale castello è arredata, in parte, con degli splendidi ricami del XVI secolo provenienti da Castelsismondo. Ricami che hanno certamente fatto il giro del globo, visto che il palazzo è stato più volte utilizzato, oltre che nelle riprese della serie TV, anche in altri film famosi. Un nome fra tutti? «Le quattro Piume», con Heath Ledger, un vero successo planetario.
San Marino
e Abraham Lincoln
Successo forse non mediatico, ma sicuramente storico, è stato quello riscosso, invece, da una lettera che i governanti della Repubblica di San Marino inviarono ad Abraham Lincoln nella primavera del 1861, e di cui dà notizia il New York Times, in un articolo intitolato, con grande senso dell’umorismo, From San Marino, with Love. Il quotidiano racconta dunque come, tra le centinaia di missive provenienti dai quattro angoli del pianeta e destinate al celeberrimo presidente degli Stati Uniti, una in particolare destò l’attenzione del Segretario di Stato di Lincoln, William Henry Seward, dal momento che proveniva dalla repubblica più longeva del globo: la Serenissima Repubblica di San Marino.
“Seward – racconta il Times – portò la lettera al neo presidente Lincoln, che ne fu profondamente colpito. L’epistola sammarinese era divisa in due colonne, una in italiano perfetto ed una in un inglese un po’ meno perfetto, ma comunque chiaro, e conteneva, come città di destinazione, New York, che probabilmente sul Titano si pensava, erroneamente, fosse la capitale degli Stati Uniti”.
L’errore, ad ogni modo, non impedì a Lincoln e Seward di ricevere la lettera e rispondere, il 7 maggio dello stesso anno, con parole di ringraziamento piene di stima per l’amicizia offerta da parte del piccolo Stato: “Grandi e Buoni Amici. Sebbene l’estensione dei vostri domini sia piccola, il vostro Stato è nondimeno uno dei più onorati di tutta la storia. Esso ha dimostrato, con la sua esperienza, la verità, così piena di incoraggiamento per gli amici dell’Umanità, che un Governo fondato sui principi repubblicani può venire amministrato in modo da essere sicuro e durevole”.
La star tedesca
e il primo mare
Torniamo al mondo dello spettacolo, spostandoci però, geograficamente, in Germania, dove vive Elmar Wepper, noto attore televisivo e cinematografico che, in occasione del proprio 67° compleanno, racconta, in un’intervista apparsa sul quotidiano Luebecker Nachrichten di come, poco più che quattordicenne, vide per la prima volta il mare e la spiaggia in Italia, a Riccione. “Fui talmente impressionato dal mare”, racconta Wepper, “che ancora lo ricordo. Come ancora ricordo il nome dell’hotel in cui soggiornavo, il Gambrinus, dove di domenica si mangiava carne di pollo, pietanza che in casa nostra mancava. E poi c’era anche un ottimo gelataio, Gelati-Max. Sono passati più di 50 anni, ma ho ancora in mente tutto nei minimi dettagli”.
Fabio Parri