Roba da infarto. Che nel caso specifico assume i colori biancorossi e gialloblù. Perché se la rete di Giuseppe Aquino, al 97’, regala ancora qualche speranza promozione al Rimini, fa rimettere in frigo le bottiglie di champagne che il Santaracngelo stava già stappando. Storie di una domenica pazza. Storie di una domenica che stava andando esattamente al contrario rispetto a tutte le previsioni della vigilia. Rimini in crisi con un Fossombrone che aspettava solo la matematica per dire addio alla serie D e Santarcangelo che in meno di quarantacinque minuti schianta le ossa a un’Atessa che arrivava da otto risultati utili consecutivi.
Partiamo proprio da quello che è successo al “Neri” dove i biancorossi hanno giocato la loro peggior partita di questa stagione. Una squadra senza identità, senza gioco, schiacciata dalla pressione di dover vincere a tutti i costi e che al 45’ si è vista crollare il mondo addosso dopo il vantaggio marchigiano. Nella ripresa c’è voluta una “furbata” di Giuseppe Aquino che prima si è procurato un rigore inesistente e poi, al 97’, ha mandato in porta un missile terra aria facendo esplodere lo stadio. Adesso l’obiettivo è la Civitanovese, una squadra in piena corsa per i play off e che quindi giocherà per vincere. Cosa che, magari, potrebbe favorire i biancorossi.
Dal “Neri” al “Mazzola” dove un Santarcangelo semplicemente stratosferico rifila quattro reti all’Atessa in 42 minuti per poi trasformare la ripresa in poco più di un allenamento. Poi, al fischio finale, tutti alla radio per aspettare il finale da Rimini e fare iniziare la festa che, purtroppo per loro, non c’è stata. E domenica i gialloblù andranno proprio a Fossombrone con la società che per l’occasione ha messo a disposizione un pullman gratuito.
Da due squadre in salute, a una, il Real Rimini, che con la Santegidiese ha raccolto la sua terza sconfitta consecutiva che significa solo una cosa: dare l’addio ai play off. Una stagione fallimentare per i biancorossi con i giocatori unici colpevoli. Un ko che probabilmente porterà a qualche terremoto anticipato. L’unica cosa certa, ad ascoltare il presidente Pretelli, è che il Real sarà ai nastri di partenza anche nella prossima stagione.
Francesco Barone
Nella foto, Giuseppe Aquino sta per calciare la punizione che regalerà al Rimini la vittoria (foto Bottega Video)