Trenta giorni a spasso con Virgilio, trasportati da Caronte per incontrare Guido da Montefeltro nel ventisettesimo canto dell’Inferno, o Beatrice nel Paradiso. Letture, conferenze e spettacolo, con studenti protagonisti. San Marino ci riprova: dopo l’ottimo riscontro dell’edizione 2010, torna la quinta edizione del “Mese Dantesco”, un evento composto da quattro appuntamenti nel segno della Divina Commedia. Organizzato dal Comitato di San Marino della Dante Alighieri e dalla Scuola Secondaria Superiore, si compone di conferenze e letture-spettacolo (nella foto, un momento del 2010), ospitate tra il Teatro Titano in piazza Sant’Agata e l’Aula Santa Chiara, presso la sede dell’Università. Il desiderio è quello di riuscire a coinvolgere i giovani, con l’ambizione che possa diventare un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni. “Proprio per questo – afferma Franco Capicchioni, presidente della Dante Alighieri San Marino – il programma è stato concepito e realizzato ancora una volta in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore, associata alla Dante Alighieri fin dal lontano 1942”.
La Dante Alighieri è una delle più antiche e prestigiose associazioni culturali italiane, nata grazie ad un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci nel 1889. Scopo primario è quello di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”. Per conseguire queste finalità, la Dante si affida tuttora all’aiuto di oltre 500 Comitati ed è presente in 84 paesi con gli oltre 400 Comitati attivi all’estero. Uno di questi è appunto quello della Repubblica di San Marino, dove la costituzione del primo comitato risale al 13 agosto 1911. Nel 1974 l’attività è stata sospesa, per riprendere trent’anni dopo, nel settembre 2005, con un impegno importante.
L’esordio del “Mese dantesco” è stato affidato Dopo l’apertura del giovane prof. Ferdinando Gasperoni, che con invidiabile comuni-cativa ha saputo trasmettere al pubblico oltre che aspetti culturali legati al sommo poeta, anche una sintonia speciale con i ragazzi, regalando una riflessione dantesca che suggerisce un collegamento con la ’mo-dernità’. Cosa desiderano oggi i giovani? Dove sta il loro cuore? Come si giocano il loro libero arbitrio? Il testimone è poi passato nelle mani del prof. Maurizio Gobbi con “Il mito di Ulisse. Da Dante a Primo Levi”, per arrivare giovedì 28 marzo (ore 21) al Teatro Titano con gli ex allievi Elio Balestrieri e Luca Guiducci con Maria Sole Brusa in “Vagamente Dante”, studio di un passato nobile per un futuro improbabile.
Sempre in Teatro, il 7 aprile la prof.ssa Meris Moni con gli allievi di 4° B del Liceo Classico-Linguisico e la collaborazione delle allieve di Attiude Centro Danza, porta in scena “Viaggio a Beatrice”, ovvero la dimensione eterna dell’amore dalla Vita Nuova alla Commedia con la suggestione dell’accostamento ad alcune scene del balletto La Bayadère.
Tommaso Cevoli
Nella foto, i ragazzi tra i protagonisti del Mese Dantesco organizzato a San Marino