Vasche per il risparmio idrico e pannelli per catturare l’energia del sole, passerelle e strumenti per facilitare l’accesso alla spiaggia dei disabili. Ecco quando potrà essere realizzato nei prossimi mesi sulle spiagge riminesi. È stato presentato nei giorni scorsi ai rappresentanti provinciali degli operatori di spiaggia il nuovo bando per la concessione dei contributi volti al miglioramento della sostenibilità, accessibilità e sicurezza degli stabilimenti balneari. “Verranno premiati i progetti in grado di avviare modelli virtuosi e più ampi di utilizzo della spiaggia” dichiara l’assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli.
Ma veniamo alle caratteristiche principali del bando, nato grazie al progetto europeo Ernest, al quale la Regione Emilia Romagna ha partecipato. Incontriamo il dirigente alle Politiche Comunitarie della Provincia Enzo Finocchiaro.
Quali tipi di progetti, in concreto, verranno finanziati?
“C’è la possibilità di ottenere i finanziamenti per l’ecosostenibilità, cioè per quei progetti volti al risparmio dell’acqua. Per fare un esempio: vasche per il ricircolo delle acque provenienti dalle docce balneari, che vengono poi rimesse in uso per l’irrigazione o negli scarichi dei bagni degli stabilimenti. Oppure isole ecologiche per la raccolta differenziata o riguardo alla sicurezza, impianti di video sorveglianza”.
Parlando invece di accessibilità, ormai gli stabilimenti hanno reso possibile il primo arrivo in spiaggia da parte delle carrozzine. Come si possono utilizzare i contributi per migliorare ancora di più l’utilizzo della spiaggia?
“È possibile creare percorsi tattili per non vedenti o passerelle che arrivino fino al mare dove il disabile potrà munirsi di carrozzina speciale per fare il bagno, oppure percorsi laterali con passerelle che arrivino fino ai lettini”.
A quanto ammontano i finanziamenti?
“Parliamo di un totale, per la provincia di Rimini, di 60mila euro. Il contributo può arrivare a coprire non più del 50% della spesa sostenuta da ciascun operatore”.
Iniziative del genere non sono nuove per il nostro territorio. Qualche operatore però è frenato dal fatto che al finanziamento devi aggiungerci poi investimenti propri, e di questi tempi…
“Occorre guardare il tutto in un’ottica di opere concrete realizzate, che in passato hanno riguardato circa 24 stabilimenti balneari, ma anche di sensibilizzazione e di input che l’amministrazione pubblica deve dare verso il miglioramento della sostenibilità. Sono molti i progetti in questa direzione avviati da anni, come ad esempio l’iniziativa Al mare in treno o l’individuazione di itinerari ecoaccessibili in collaborazione con l’associazione Un mare per tutti”.
L’intenzione del progetto europeo Ernest dal quale nasce il bando, è quella di coinvolgere i territori anche nel miglioramento della qualità della vita dei residenti. Fare turismo, quindi, con un attenzione particolare alla conservazione de patrimonio culturale e ambientale, all’impatto dei trasporti, al risparmio e all’utilizzo ottimale di beni preziosi come l’acqua e l’energia del sole.
Silvia Ambrosini