Tutti vogliono vivere a Savignano. I numeri parlano molto chiaro. Al 31 dicembre 2010, i residenti avevano toccato quota 17.653, contro i 17.329 dello stesso periodo del 2009, con un incremento di ben 324 nuovi abitanti. Ma del resto è tre lustri che il paese vive un boom di “nuovi arrivi”, basti pensare che è passato dai 13.343 abitanti del 1995 ai 17.653 dello scorso mese, con una crescita di 4.310 anime. Non solo, nel 2010 Savignano ha registrato un aumento delle nascite, 201 (103 bambini e 98 bambine), a fronte delle 181 del 2009, con un calo di decessi passati dai 141 del 2009 a 128 (66 uomini e 62 donne). Stabili gli immigrati: 986, di cui 497 maschi e 507 femmine, contro i 989 di due anni fa. Aumentano, invece, gli emigrati passati da 670 a 735 (380 uomini e 355 femmine).
Insomma, la crescita è consistente ed è dovuta principalmente all’arrivo dei molti stranieri. Del resto Savignano ha una delle percentuali più alte di non italiani della regione, ben il 14.67%, naturalmente in rapporto alla popolazione globale residente. Gli stranieri iscritti regolarmente in anagrafe sono 2.589 (1.361 maschi e 1.228 femmine) a fronte dei 2.405 del 2009, dei 2.103 del 2008 e soprattutto dei 1.702 del 2005. La comunità più numerosa continua ad essere quella albanese (721) seguita da quella marocchina (584); cinese (417); senegales (197); romena (135) e ucraina (103). Sessanta, in generale, le nazioni rappresentate. Guardando i numeri anagrafici salta agli occhi anche l’aumento dei nuclei familiari passati dai 6.539 del 2009 ai 6.716 del 2010. Calano i matrimoni, con quelli civili (21) a sorpassare quelli religiosi (16) confermando il trend cambiato nel 2008.
Ermanno Pasolini
Nella foto, il sindaco