Uno di fianco all’altro. Almeno per tre giorni. Almeno fino a mercoledì mattina quando il giudice sportivo ha deciso di accettare il reclamo presentato dall’Ac Rimini 1912 e di trasformare il 4-1 in favore dell’Olimpya Agnonese in uno 0-3 a tavolino. Motivo, l’Olimpya per quattro minuti ha giocato senza un under. Una decisione che ha consegnato ai biancorossi tre punti in più in classifica e che li mette esattamente a metà dal Teramo capolista e dai “cugini” del Real Rimini che attualmente occupano il gradino più basso del podio. Una vittoria arrivata via scrivania che regala a Brighi e compagni un’ulteriore spinta dopo la bella impresa di domenica con il successo sulla Renato Curi (0-1, rete di Vittori) che veniva da quattro vittorie consecutive. E adesso lo sguardo è rivolto al futuro, a una dodicesima giornata che vede la squadra di Luca D’Angelo impegnata al “Neri” contro un Miglianico che lontano da casa non è stato capace di conquistare ancora una vittoria: per gli abruzzesi due pareggi, tre sconfitte con 4 reti realizzate e sette subite.
Il Real, invece, dopo il successo con il Fossombrone (1-0, rete di Mandorlini) sarà impegnato sul campo di un’Atessa Val di Sangro che tra le mura amiche ha conquistato otto dei suoi 15 punti in classifica. I numeri dicono due vittorie, altrettanti pareggi e una sola sconfitta con cinque reti realizzate e quattro subite. Insomma, un impegno non proprio agevole. Ma la squadra biancorossa è in un momento molto positivo, da quando è arrivato Agostino Iacobelli ha messo insieme qualcosa come sedici punti sui diciotto possibili, con cinque vittorie e un pareggio. Se i cugini riminesi ridono, il Santarcangelo piange. Per la prima volta, infatti, i gialloblù hanno dovuto alzare bandiera bianca al “Valentino Mazzola” di fronte a un Luco Canistro (0-1) che ha fatto il minimo sindacale. Un peccato per come è andata la partita che ha visto i clementini giocare in inferiorità numerica per 60 minuti a causa dell’espulsione di Gregorio per un fallo inesistente su un attaccante del Luco. Nonostante tutto i gialloblù hanno praticamente giocato sempre nella metà campo avversaria con Traini e Della Rocca a colpire due legni clamorosi e con il portiere ospite a parare tutto quello che poteva. E adesso per gli uomini di Giuseppe Angelini c’è l’ostacolo Cesenatico. Un derby difficile contro una squadra che arriva da un successo prestigioso sul campo della Recanatese.
Francesco Barone
Nella foto, il tuffo di testa con cui Davide Mandorlini regala i tre punti al Real Rimini (foto Nicola Serafini)