Riposino in pace… o quasi

    Il precariato dei cimiteri riminesi non finisce mai. Ogni anno si annunciano nuovi progetti pronti a decollare ma poi, l’anno dopo, ci si accorge degli intenti mancati.
    A metà ottobre, Anthea si è fatta carico dei lavori di riqualificazione dei cimiteri riminesi per una spesa totale di 80mila euro. Il programma, che prevede la conclusione dell’attività a fine novembre, include la manutenzione ordinaria, ovvero opere di sistemazione e di ripristino di servizi e strutture, partendo dal cimitero civico fino a quelli del forese.

    Gli interventi
    Si tratta di 80mila euro ripartiti tra Rimini e i suoi dodici cimiteri di frazione, come la manutenzione al parcheggio del cimitero di Santa Maria in Cerreto, il ripristino del muro di contenimento di Santa Aquilina o la creazione di nuovi marciapiedi a Santa Giustina. Anthea fa sapere che i lavori “in lista”, descritti a metà ottobre, sono stati realizzati nelle parti più significative, come asfalti e costruzioni in muratura. Per la manutenzione più accessoria, ripassare a fine novembre.
    A fronte delle opere più importanti da svolgere ci sono la messa in sicurezza dei vialetti dei campisanti del comune di Rimini (che include l’utilizzo di 5.000 mq di asfalto) e della messa in quota di pozzetti e chiusini; proprio al cimitero civico queste due attività sono già cominciate e sono state affiancate da una manutenzione accurata del verde, in occasione delle festività.
    La cura del verde ha previsto, oltre alle tradizionali potature, la collocazione di piante, tra ciclamini e crisantemi, per un totale di 1.200 piantine fiorite in tutti i cimiteri. Inoltre, grazie al supporto dell’amministrazione comunale, sono state acquistate 50 nuove scale in alluminio per il servizio ai loculi: andranno a sostituire quelle più vecchie e a potenziare quelle già presenti. La stessa chiesa di San Francesco, al camposanto centrale, lo scorso anno era in via di riqualificazione e ora sembra abbia assunto un volto nuovo.

    I malumori
    Nonostante Anthea abbia pensato anche quest’anno, di abbellire tutti e gli undici cimiteri del comune riminese, i malumori sul cimitero civico non si placano. La fontana costruita nel 2008 all’ingresso e i parcheggi mancanti sono ancora un tasto dolente per chi il cimitero lo frequenta tutto l’anno e per chi vende fiori.
    A farsi portavoce delle lamentele, specie di quelle di decine di anziani che al cimitero ci vanno ogni giorno, è la consigliera comunale Valeria Piccari (Pdl): “La fontana – fa presente – ha reso impossibile il transito e ha eliminato parcheggi per le auto. Ma soprattutto con i nuovi lavori i servizi igienici, una volta all’ingresso, sono stati trasferiti all’interno così è necessario salire un livello per raggiungerli.” I nuovi servizi igenici infatti ora si trovano all’interno del cimitero e per raggiungerli bisogna percorrere un po’ di metri.
    Con i lavori di ristrutturazione del 2008 e con la nascita dell’ampia e bassa fontana davanti all’ingresso, sono venuti a mancare quaranta parcheggi fino ad allora presenti. “Come fa un anziano ad arrivare?” si chiede la Piccari.
    La soluzione (auspicata anche dai fiorai) sarebbe quella di adibire a parcheggio l’area adiacente agli ambulanti di fiori, al momento completamente abbandonata. “Mi dice lei come fa un anziano a raggiungere senza problemi l’ingresso? La soluzione è l’accesso da dietro che però ha delle scale infernali. È necessario risolvere questo problema il prima possibile: un cimitero centrale non può permettersi disagi del genere”.
    C’è chi, oltre alla riqualificazione dei parcheggi, insiste anche sull’installazione di telecamere per sorvegliare eventuali atti vandalici che spesso si verificano all’interno del cimitero.
    Resta centrale la questione dei loculi. In precedenza, c’era la possibilità di acquistare i biposto, anche quando le persone non erano defunte. Ora invece i nuovi loculi al cimitero centrale sono monoposto, di dimensioni leggermente differenti dalle precedenti e soprattutto da acquistarsi solo al momento del decesso. Per bypassare lo stallo (e le lamentele), si procederà a varare una normativa che permetterà di vendere due loculi biposto alla volta. Basterà?
    Chi è rimasto a secco è il camposanto di San Lorenzo in Correggiano: e si parla solo di acquisizione delle aree nel 2012. Progetti di ampliamento riguardano Casalecchio e Santa Maria in Cerreto, ma Anthea deve ancora firmare in proposito il contratto con il Comune di Rimini. L’assessore Donatella Turci davanti ai dodici cimiteri del comune, ha la sua opinione: “Non è pensabile allargare a dismisura i cimiteri – è l’opinione della Turci – nel limite del possibile, provvederemo all costruzione di nuovi loculi. Ma per legge l’amministrazione deve garantire l’inumazione, ed è quanto facciamo.” L’inumazione “garantisce” il posto al defunto per 10 anni, il loculo per un’età maggiore: 25. Ma tra breve verrà diminuita a due decenni.

    Marzia Caserio