Se avete dei figli piccoli, non perdeteli mai di vista, perché una vostra distrazione potrebbe avere gravi conseguenze. Cadute dal fasciatoio, ustioni, ferite da taglio, urti e schiacciamenti sono solo alcuni degli incidenti domestici più frequenti.
Secondo il Sistema informativo nazionale sugli incidenti in civile abitazione, un bambino entro i 14 anni ha il 50 per cento di probabilità in più rispetto a un giovane o un adulto, di finire al Pronto soccorso. Probabilità che si concentrano soprattutto nelle ore di pranzo e cena, ossia quando i genitori si distraggono più facilmente.
“Secondo le ultime stime in nostro possesso, a livello nazionale, gli incidenti domestici sono, per i bambini in età pediatrica, ossia dai 0 ai 14 anni – sottolinea il professor Vico Vecchi, Primario di Pediatria dell’Infermi di Rimini – la più frequente causa di morte, in tutti i gruppi di età”.
Purtroppo le cronache di questi mesi sono piene di notizie drammatiche: come non ricordare la piccola turista morta in una piscina di un albergo riccionese, o Ivan, il bimbo palermitano che ha perso la vita in un incendio dopo aver giocato con un accendino nella sua cucina, o la piccina genovese che ingoiò una pila o il bambino di Cattolica che morì soffocato dopo aver ingoiato un acino d’uva?
“L’uomo è un po’ egoista, nel senso che costruisce la sua casa senza pensare che un giorno, quelle stesse mura, potrebbero accogliere un bambino. È anche vero che la tecnologia avanza ogni giorno e quindi, i rischi, si possono quanto meno attenuare”.
Nonostante tutto, nei primi sei mesi del 2010 ci sono già stati diversi ricoveri.
“Su 816 OBI, ossia ricoveri brevi, minori di 36 ore, 57 riguardavano incidenti avvenuti tra le mura domestiche, soprattutto traumi da cadute. Ricoverati veri e propri in reparto, invece, saranno tre o quattro al mese”.
Numeri (fortunatamente) non alti ma grazie ai quali si possono fare già delle stime.
“Diciamo che in età infantile le cause maggiori di incidenti sono derivate da cadute, ustioni o avvelenamenti; in età scolare le cadute sono ancora al primo posto, mentre in età adolescienziale diminuiscono sensibilmente gli incidenti domestici ma aumentano quelli sulla strada”.
Incidenti, soprattutto quelli in età infantile, che con un po’ più di attenzione si potrebbero evitare. E allora ecco qualche consiglio per rendere più sicura la vostra casa: dal come proteggere le prese di corrente, a come comportarsi con i detersivi per arrivare alla cucina dove si verificano gli incidenti maggiori.
Cucina
“Partiamo dalla cucina che è il luogo dove avvengono più incidenti – spiega Vecchi – ed è per questo che l’attenzione deve essere raddoppiata. Per esempio, quando avete in braccio il bimbo prestate attenzione ai pensili, agli spigoli vivi che vanno riparati con appositi paraspigoli; non travasate mai e poi mai prodotti di pulizia in contenitori diversi, ma anzi, riponeteli tutti insieme magari in uno spazio dove il bambino non ci possa arrivare; non lasciate in giro oggetti che possa ingoiare come batterie, bottoni, spille, aghi, anelli ma anche fagioli secchi o uva; quando cucinate usate sempre i fornelli più verso il muro e mai quelli più vicini al pavimento e soprattutto non lasciate incustodite pentole con acqua bollente e, infine, non usate davanti a vostro figlio il ferro da stiro o il forno”.
Bagno
Altra stanza dove si verificano spesso e volentieri incidenti è il bagno.
“Se avete la vasca fate molta attenzione che in giro per il bagno non ci siano oggetti sui quali il bambino possa salire per poi buttarsi a testa in giù; se, invece, avete la doccia chiudete sempre le ante e mettete un tappetino anti scivolo; non lasciate in giro pinzette, forbicine o trucchi e naturalmente accertatevi che l’asciugacapelli sia riposto nel suo spazio; se siete soliti tenere i medicinali in bagno, metteteli in una posizione elevata dove vostro figlio non ci possa mai arrivare e, in ultimo, non lasciate mai la chiave della serratura all’interno”.
Camera da letto
Anche la camera da letto può essere una stanza potenzialmente pericolosa.
“Controllate che mobili, tavolini, lampade e oggetti pesanti siano tutti ben stabili; non usate termocoperte elettriche per riscaldare il vostro bimbo e non lasciatele attaccate alla corrente se le usate per voi; quando vostro figlio è in camera non crediate che si trovi in un luogo sicuro, in un attimo può salire sul lettone e magari buttarsi a terra e, ultimo ma non ultimo, nella sua cameretta non mettete negli armadi palline di canfora e tenete lontano dalla sua portata deodoranti di qualsiasi tipo”.
Salotto
Come nel caso della camera da letto, “assicuratevi che tutti i mobili siano ben stabili; attenzione alla televisione, nel limite del possibile sistematela dove il bambino non ci possa mai arrivare; dotate tutti i cassetti di blocco d’uscita massima; accertatevi che non ci siano cavi elettrici di lumi da tavolo e tv ai quali si potrebbe aggrappare; inserite su porte di vetro e vetrate interne degli adesivi colorati alla sua altezza in modo che quando cammina se ne accorga; inoltre accertatevi sempre che le piante che acquistate non siano tossiche o velenose e, ultimo ma non ultimo, non lasciate mai e poi mai sacchetti di nylon in giro per la sala”.
In generale
Naturalmente prestate attenzione anche a tutti quei luoghi più o meno interni alla casa, sede di possibili incidenti: per esempio, “se avete delle scale, dotatele di un piccolo cancellino con lucchetto e di un corrimano; se possedete un garage fate attenzione ogni volta che uscite con l’auto, accertatevi sempre dov’è il bambino, chiudete tutti i materiali pericolosi in un armadietto e, soprattutto, se avete una di quelle piscine gonfiabili da giardino, non lasciate mai e poi mai, vostro figlio da solo”.
Insomma, un po’ di attenzione in più al giorno, toglie il medico di torno.
Francesco Barone