La legge del “Romeo Neri” ha colpito ancora. E quando a farla rispettare è il Rimini, non si transige. Perché al di là del 2-2 iniziale con il Luco Canistro, quando la squadra di Luca D’Angelo gioca in casa, il risultato è 1 fisso. Con tanto di rete immacolata. L’ultima vittima in ordine di tempo è stata il Santarcangelo che nel derby di domenica si è dovuto inchinare a un gol del solito Olcese. Tre punti importanti che oltre a consegnare ai biancorossi il secondo posto, a sole due lunghezze dalla capolista Jesina, prossima avversaria di Cardinale e compagni, hanno detto che il Rimini è anche baciato dalla fortuna, elemento indispensabile per vincere i campionati. Basta vedere il copione della gara: palo di Traini, gol fortunoso (deviazione fondamentale di Cola) dell’attaccante argentino. Ma è un po’ tutto il complesso che ha impressionato non tanto per le occasioni create, poche a dir la verità, quanto per la solidità dimostrata contro una formazione, come quella clementina, che gioca un ottimo calcio. Baldazzi, Ragatzu e Olcese hanno dimostrato di poter coesistere, grazie soprattutto a un centrocampo dove Cardinale e Onescu corrono per quattro e grazie a una difesa dove Aquino e Mastronicola non fanno passare neppure uno spillo. Domenica, però, ci sarà l’esame di maturità con una Jesina che fino a questo momento, in casa, ha un ruolo di tre vittorie e un pareggio, con quattro reti realizzate e nessuna subita. Ride il Rimini, ride anche il Real che nel giorno dell’esordio sulla panchina di Agostino Iacobelli rifila un poker al Forlì grazie a Piccolo, Pica, Casolla e Meloni. Un 4-0 che ha visto la squadra riminese giocare con un 4-2-3-1 con Rocco al fianco di Di Giulio e con l’esordio di Audino sulla trequarti destra. Un modulo che secondo l’allenatore è l’ideale per gli uomini che ha a disposizione. Adesso i biancorossi sono attesi dalla gara interna con il Venafro, penultimo in classifica, che su quattro gare giocate lontano da casa non ne ha mai vinta una. Anzi, non ha mai fatto neppure un punto. Capitolo Santarcangelo, dopo il ko subito al “Neri” (il terzo in trasferta dove ha raccolto un solo punto), la squadra di Giuseppe Angelini si ritrova con un problema più urgente, l’infortunio occorso a Francis Obeng. Il ghanese è uscito lamentando un infortunio alla tibia, la speranza è che non si tratti di nulla. Domenica, nel frattempo, al “Mazzola” arriva la Civitanovese.
Francesco Barone
Nella foto il tiro di Olcese deviato dalla schiena di Cola che finirà in rete (foto Bove)