La memoria di don Giancarlo Ugolini ha radunato a Rimini un popolo di quasi tremila persone, amici di Comunione e Liberazione, alcuni arrivati anche dalle vicine città della Romagna, e altri che l’avevano semplicemente incrociato sui banchi di scuola o nei primi anni del suo sacerdozio. Nel primo anniversario della morte, sono state organizzate una celebrazione eucaristica, una merenda all’aria aperta e un incontro-testimonianza.
A presiedere la Messa, presso la chiesa di San Giuseppe al Porto, c’era don Francesco Ventorino, per gli amici don Ciccio, uno dei primi don alla sequela di don Luigi Giussani e grande amico di don Giancarlo. L’uomo che ha aiutato don Giancarlo a superare la paura per il volo, andando insieme ad un pellegrinaggio in Terrasanta.
Nel corso delle testimonianze dedicate al sacerdote riminese, Alberto Savorana ha ricordato una sua frase: “Ho incontrato qualcuno che speravo ci fosse”, pronunciata a commento del tornante, decisivo, dell’incontro con don Giussani e il movimento di Comunione e Liberazione. Durante la merenda in via Brandolino è stato anche distribuito il volume L’abbraccio del Mistero, che riporta alcune interviste rilasciate da don Ugolini, il don del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli e delle scuole della Karis Foundation (che oggi contano oltre 2000 studenti di ogni ordine e grado), nel corso degli anni. (t.c.)