In casa Real Rimini è il caos più completo. Dopo i saluti di Dario Baccin e l’autosospensione da Direttore sportivo di Oreste Pelliccioni, arriva il benservito a Maurizio Neri. L’allenatore riminese paga l’ultima prestazione con la Civitanovese dove la squadra è incappata nella classica giornata no dove non ti riesce proprio nulla. Tanto che a fine gara, Neri aveva parlato “di partita vergognosa”. Poi lunedì sera la decisione della società.
“Quella di domenica è stata una prestazione deludente per il mister ma anche per la società – confida il presidente, Danilo Pretelli – in queste circostanze spesso si dice che alla squadra serve una scossa e si individua la via più percorribile nel cambio della guida tecnica. Non è un semplice luogo comune, anche nel nostro caso è vero. A Maurizio Neri dico grazie per la professionalità con cui ha lavorato anche in mezzo alle difficoltà legate alla continua evoluzione della nostra giovane realtà. Adesso però riponiamo grande fiducia nel nuovo tecnico Agostino Iacobelli e nella sua voglia di correggere la rotta, magari con risultati apprezzabili già da domenica a Forlì”.
Una decisione che a Maurizio Neri non è andata giù.
“Mi hanno ammazzato moralmente e professionalmente. Solo io so a cosa sono andato incontro in questi mesi e questo sarebbe il ringraziamento?”.
In queste ore, l’ex tecnico biancorosso organizzerà una conferenza stampa per raccontare le sue verità.
Da un terremoto alla quiete più totale, quella che si respira in casa Santarcangelo. Domenica la squadra di Beppe Angelini ha asfaltato il Teramo rifilandogli una quaterna secca e domenica affronterà al “Neri” il Rimini 1912 in una partita che promette scintille. Giovedì, poi, avrà il turno di coppa Italia. A proposito di Rimini. A Porto Recanati la squadra di Luca D’Angelo è andata ancora una volta sotto ma ha avuto subito la forza di rimettere in carreggiata il risultato con il solito Ragatzu che oramai si è specializzato nell’entrare e nel segnare (era già successo a Cesenatico). La sensazione è che il Rimini sia ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, non appena i giocatori capiranno che per vincere dovranno correre, per gli avversari si farà dura perché questo Rimini ha tutte le possibilità di acciuffare la prima posizione e di non mollarla più.
Francesco Barone
Nella foto, in alto il primo allenamento di Agostino Iacobelli, (foto Nicola Serafini).