La ripresa degli affitti estivi è arrivata. Bastava aspettare il giro di boa del 2009 per tirare un sospiro di sollievo. Dopo l’anno passato, dove il 23% degli appartamenti era rimasto invenduto, per quest’estate si registra una timida risalita “non quantificabile al momento – sottolinea Alessandro Lepri di Trademark Italia – ma con ottime prospettive”.
I dati
Rimini, con tanti posti letto quanto la Grecia (isole comprese) si appresta a diventare non solo la prima città di mare a livello europeo per numero di alberghi, ma anche la prima per numero di appartamenti dati in affitto durante la stagione estiva. I dati dell’Osservatorio Turistico dell’Emilia Romagna, risalenti al 2009, parlano chiaro: 26mila appartamenti in tutta la provincia di Rimini, 16mila solo nel comune capoluogo.
“Sono cifre mostruose che non hanno nessun tipo di concorrenza” specifica Lepri. Il resto degli appartamenti si divide tra Riccione (6mila); Bellaria Igea Marina (2mila); Cattolica (1000) e Misano (700). E se anche quest’anno, come sembra, il popolo vacanziero sceglierà il mare, Rimini e provincia potranno tirare un sospiro di sollievo. Con i venti di crisi che ancora soffiano, infatti, andare in albergo, per una famiglia composta da padre, madre e due figli, significa sborsare troppi soldi. E allora cosa c’è di meglio che un bel appartamento?
“Gli italiani non rinunciano ad andare in vacanza – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – ma lo fanno in maniera più razionale rispetto agli anni passati. Bisogna fare i conti con il portafoglio e questo spinge ad un’analisi più attenta delle offerte. Scegliere la casa vacanze in sostituzione dell’albergo o della pensione, garantisce grandi risparmi, specialmente per gruppi familiari o di amici”.
L’importante è commercializzare bene il prodotto.
“Fondamentale direi! – riprende Lepri – Oggi si gioca tutto sulla capacità di commercializzare bene questo di tipo offerta. La crisi, in realtà, non ha fatto altro che accentuare la tendenza a ridurre i giorni di vacanze e suddividerli in tre o quattro volte l’anno. Quindi se gli operatori non trovano formule commerciali per questo bisogno, troveranno molte difficoltà”.
Addio traslocatori
È sempre più complicato, infatti, affittare per un mese o quindici giorni. La maggioranza dei vacanzieri sceglie la settimana, se non addirittura il week end lungo. Insomma i “traslocatori” di una volta, quelli che invece di una valigia mettevano in macchina un vero e proprio armadio, non esistono più. Vuoi per la famosa crisi, vuoi anche per le dotazioni offerte dagli appartamenti.
“Ormai ce ne sono di tutti i tipi e con ogni comfort. Ovviamente quelli super accessoriati vanno via prima… non c’è dubbio. E poi la caratteristica che tutti richiedono è la vicinanza al mare”. Nell’occhio del ciclone della domanda ci sono le residenze di Marina centro e San Giuliano mare dove ovviamente i prezzi salgono rispetto alla media.
“Cara” Riccione
Ma la vera protagonista inavvicinabile è lei, la Perla Verde, Riccione. Con 6mila locali si appresta ad essere la più costosa.
“Una vera e propria scrematura avviene con il prezzo. Riccione è molto richiesta e di conseguenza non avendo un numero di posti letto alto tanto quanto quelli di Rimini, i prezzi aumentano. Molti turisti, così, volenti o no, sono costretti a ripiegare su Rimini”.
Ma veniamo al punto della questione: quanto costa affittare casa al mare? Secondo Lepri negli ultimi anni i prezzi hanno subìto una stabilizzazione, “tenendo sempre conto – sottolinea – della logica di mercato domanda/offerta, soprattutto nel mese di agosto”.
Tutto esaurito!
Con un giro di telefonate alle agenzie della provincia scopriamo che è tutto, o quasi tutto, pieno. Pochi buchi qua e là nel mese di luglio e qualche rara occasione nel mese di agosto. Insomma, il pienone c’è.
“Addirittura hanno prenotato dall’anno scorso, ormai la nostra è una clientela affezionata”, spiega la titolare di un condominio di 8 appartamenti a Igea Marina che ci affitta, per 800 euro, un bilocale per quattro persone “ma solo dal 15 agosto in poi”. Prima è tutto prenotato. Un’altra telefonata. Questa volta all’agenzia di Cattolica “Casamare”. Per noi, a disposizione, gli ultimi tre appartamenti rimasti nel periodo che dettano loro, la prima settimana di agosto. Con 580 euro o 650 euro, tutto compreso, ce la caviamo. A Viserba la musica è la stessa. Qualche possibilità di alloggio, spunta l’ultima settimana di agosto per poco più di 500 euro. Alla faccia della crisi! “La stagione è iniziata male, e così tanti hanno prenotato per luglio e agosto”, spiega Enzo, proprietario degli appartamenti a Cattolica. A Marina centro i prezzi si aggirano dai 500 euro in su a seconda della stagione, più o meno alta. Per l’apice di agosto la forbice dei prezzi va dai 600 ai mille euro a settimana.
“Ovviamente si possono trovare anche prezzi più bassi o delle vere occasioni ma per il vacanziere che ha a disposizione solo agosto sarà molto difficile ottenere prezzi convenienti”, sottolinea Lepri.
Attenzione alla scelta
“È vero che oggi le persone sono molto più esigenti rispetto al passato e nessuno si accontenta di andare al mare e basta”.
Così il mercato del turismo che sembrava vacillare si rivela ancora ben saldo.
E i privati?
Meno controllabile il ginepraio di prezzi degli affitti privati. Se le strutture come residence o case vacanza hanno listini visibili on line o all’ingresso dello stabile, i privati gestiscono la questione a modo loro: molti di quelli che solitamente affittano d’estate sono gli stessi dell’inverno. Da settembre a maggio la tariffa si rifà a quelle standard per studenti universitari, 300/400 euro a stanza, poi, da giugno a settembre, entra in vigore il prezzo estivo a settimana. Un vero e proprio business per i proprietari, ma un problema per chi nei mesi più caldi ha necessità di trovare un alloggio economico. Praticamente impossibile.
“Per noi universitari è diventato normale, la maggior parte dei proprietari propone contratti da ottobre a maggio, ma solitamente noi ne abbiamo bisogno almeno fino a fine luglio”, spiega Erika, studentessa del Polo universitario di Rimini. Nonostante la difficoltà nel trovare nuovi clienti, chi affitta in estate non si fa problemi.
“Durante il boom economico, quando venivano i tedeschi e gli svizzeri in Riviera, qui a San Giuliano chiunque avesse una stanza e un piccolo appartamento affittava ed era sempre tutto pieno da giugno a settembre. Oggi in tanti non lo fanno più e anche i turisti sono molto più esigenti”, aggiunge Lina di via Ortigara.
Anche se non sono più gli anni ’50 e ’60, la soluzione “affitto” rimane con un piccolo grande neo, soprattutto per le donne.
“Anche in vacanza devono cucinare, riordinare ecc…” ricorda Lepri e di sicuro non è riposante per chi già lo fa tutti i giorni dell’anno. Così, per coloro che vogliono davvero relax low cost a 360 gradi c’è sempre l’albergo. Secondo un sondaggio di Lastminute.com, quest’anno nella nostra riviera si riscopre la pensioncina familiare, un buon 2 Stelle in cui camera e colazione non costano più di 45 euro a giornata. Poi per chi vuole viaggiare in economia, addirittura gratis c’è www.scambiocasa.com che consente di scambiare casa: finora a Rimini sono appena tre quelli iscritti che offrono gratis la loro abitazione. L’unico conto che si chiede è di fare le pulizie, e in tempi di ristrettezze non sembra poi così salato.
Marzia Caserio